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venerdì 22 gennaio 2016

Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 6^ puntata (Stoccolma 1912)

Si tengono a Stoccolma le quinte Olimpiadi dell'età moderna. La Svezia ha una lunga tradizione sportiva e, nel medagliere, giungerà ad un'incollatura dagli Stati Uniti e davanti al Regno Unito. Entra nel programma il pentathlon moderno: quinto si classifica un capitano americano, Patton, che, 31 anni dopo, da generale, guiderà lo sbarco delle truppe alleate in Sicilia. Esce, invece, il pugilato, considerato troppo violento e proibito in Svezia. Comincia la leggenda del mezzofondo finnico con Kolehmainen, che vince tre ori: nei 5.000 m, nei 10.000 m e nel cross individuale. Nella velocità, Ralph Craig, statunitense, vince nei 100 e nei 200 m. L'Italia conquista tre ori, con Braglia, che nella ginnastica bissa il successo di Londra, con il grande Nedo Nadi, nella scherma, e con la squadra di ginnastica. In Europa soffiano venti di guerra: nel 1916, le Olimpiadi non si terranno. (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 7^ puntata)

giovedì 27 agosto 2015

Pechino 2015: il crepuscolo dell'Europa ai mondiali di atletica leggera. Oro del Kenya con Yego nel giavellotto

Sei ori del Kenya! Non soltanto nel mezzofondo, da sempre riserva di caccia dei filiformi atleti degli altipiani, perfino nel lancio, ma dovrebbe dirsi tiro, del giavellotto, un tempo disciplina tutta nordeuropea, nella quale più di tutti dominavano i finlandesi. La geografia dell'atletica leggera sta cambiando rumorosamente. L'Europa indietreggia, anche nelle specialità che un tempo sembravano appartenerle in modo esclusivo. Nella velocità, dopo l'appannamento del francese Lemaitre, l'unica eccezione è rappresentata, ma fra le donne, dall'olandese Schippers, nel mezzofondo, gli atleti del vecchio continente sono spariti, dacché Mo Farah è inglese giuridicamente, ma è comunque di origine africana. Sono lontanissimi i tempi in cui gli inglesi Coe, Cram ed Ovett, si dividevano i successi tra 800 e 1.500 metri, o quelli in cui il nostro Panetta vinceva l'oro nei 3.000 siepi, Roma '87, oppure Antibo conquistava l'argento nei 10.000 metri, Seul '88. L'oro nel giavellotto vinto ieri dal Kenya con Yego segna la caduta dell'ultima frontiera. Il declino della panciuta, opulenta e rintronata Europa si vede anche meglio da qui.