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martedì 12 aprile 2022

Real Madrid-Chelsea 2-3. Benzema! Bayern Monaco-Villareal 1-1

Ritorno dei quarti di finale di Champions League. Il Real Madrid, dopo il clamoroso successo esterno firmato da Benzema a Londra, deve difendersi al Bernabeu dal tentativo di rimonta del Chelsea. Il Bayern Monaco, sconfitto a sorpresa in Spagna all'andata, ospita il Villareal.  

Real Madrid - Chelsea 1-3

Mount (CH), Rüdiger (CH), Werner (CH), Rodrygo (RM)

Tuchel per una volta schiera un centravanti, Werner, assieme ad Havertz e Mount. È Mount a segnare il vantaggio per i Blues. Nella ripresa raddoppia Rüdiger. E triplica Marcos Alonso, ma il gol viene annullato. Ma è regolare il terzo gol che, per il Chelsea, segna Werner, dopo lancio di Kovacic e dribbling a rientrare. Cala il gelo sul Bernabeu. Ma dura un attimo. Perché un meraviglioso lancio d'esterno di Modric libera Rodrygo al tiro: gol. Real Madrid 1 Chelsea 3. Il Real accorcia ancora con un colpo di testa di Benzema, su cross di Vinicius. Jorginho allo scadere del secondo tempo supplementare fallisce una comoda occasione. Passa, tra mille sofferenze, il Real Madrid. 


Bayern Monaco - Villareal 1-1

Lewandowski (BM), Chukwueze (VR)

Clamorosa eliminazione del Bayern Monaco. A Lewandowski risponde Chukwueze. Il pareggio, dopo la sconfitta di misura dell'andata, condanna i bavaresi. Aver puntato su Nagelsmann, come allenatore, non è stata una grande idea. L'esperienza serve sempre. Ed Emery l'ha dimostrato. Nel calcio, serve equilibrio e il Bayern di Negelsmann ne ha mostrato davvero poco.

4 commenti:

  1. Raul Albiol è stato uno degli artefici del Napoli dei 91 punti, però siamo in Italia, i giornalisti sportivi sono quelli che sono e nessuno, all'epoca, è stato cosi lucido da sottolinearlo.

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    1. Grande difensore, Albiol. E, soprattutto, grande leader difensivo.

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  2. Il Villarreal in generale è un'ottima squadra, si era già visto lo scorso anno in Europa League e anche nel girone, dove se non segnava in entrambe le partite nel finale Ronaldo passavano primi in scioltezza. Il problema è che sono stati sorteggiati con la Juve agli ottavi e hanno dovuto subire l'italica campagna di sminuimento dell'avversario (ma c'è pure quella opposta alla bisogna, vedi Liverpool con l'Inter che non era assolutamente una corazzata imbattibile) che poi torna utile anche se capita la sconfitta perché così possono farsi titoloni ridicolizzanti che fanno sempre grande "audience" in Italia dove il tifo contro tira forse pure più di quello a favore. Per rimanere in casa Juve era successo pure con il Lione che sembravano diventati degli scappati di casa e poi dopo pochi giorni hanno sconfitto in maniera assai più netta il vate Pep. Ma lo stiamo vedendo anche adesso con il Bodo avversario della Roma che vengono trattati alla stregua di falegnami dopolavoristi nonostante abbiano tanti giovani interessanti e avevano fatto sudare la qualificazione già l'anno scorso al Milan, anche se dubito qualcuno se lo ricordi.

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    1. Il Villareal è senz'altro una buona squadra ed Emery è un eccellente allenatore. Soprattutto uno che ha vinto tanto in Europa, anche se non la Champions. Non ancora. Anche perché mai ha avuto la squadra per riuscirci. Detto questo, nelle qualificazioni anche il nome, secondo me, ha un peso. E con il nome, il blasone, l'esperienza e il prestigio. Sicché Juve e Bayern non possono che dirsi delusi dalle rispettive eliminazioni. Hanno speso e spendono di più, hanno un monte ingaggi incomparabile con quello del Villareal. Poi, certo, in campo vanno i giocatori e non i bonifici accreditati sul loro conto. E gli spagnoli hanno tecnica da vendere e sono schierati con raziocinio. Ma, secondo me, erano battibili. E, sì, anche il Liverpool lo era. E resto convinto che senza l'espulsione ingenua di Sanchez, l'Inter avrebbe anche potuto passare il turno. Sono poi d'accordo con l'argomento del tifo. Questo è vero: si esagera la forza dei propri avversari e si ridimensiona quella degli avversari altrui a scopo polemico, preventivo e postumo.

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