Inter-Real Madrid: 0-2. Via Conte!
Quarta partita del Girone B della Champions League 2020/21. L'Inter, attualmente ultima a 2 punti, ospita il Real Madrid in una delle più classiche e affascinanti sfide del calcio europeo. Nessuna delle due squadre è in salute. E se dell'Inter si è già scritto molto, il Real giocherà anche senza il capitano e totem Sergio Ramos, Benzema e Valverde. Assenze pesanti, soprattutto la prima. Poi, per carità, potrebbe svegliarsi dal lungo letargo Hazard, mai sé stesso con i Blancos fino ad ora, tanto per chiarire che il Real Madrid ha comunque una rosa di primissimo ordine. Conte non può fallire. Non vincere equivarrebbe ad una nuova eliminazione dalla Champions.
La cronaca.
Un disastro il primo tempo. Sconfessato Conte e il suo calcio. Vidal, inseguito sebbene vecchio, calcisticamente, di 33 anni, perché creduto decisivo, si fa espellere come un esordiente. Nel primo tempo, con l'Inter già in svantaggio a causa di un rigore provocato dalla foga di Barella e trasformato da Hazard, opportunamente resuscitato per l'occasione. Il Real Madrid domina a centrocampo, dove Modric e Kroos tengono un corso accelerato di gioco del calcio. L'Inter è assente. Nella ripresa, entrano D'Ambrosio e Perisic per Bastoni e Lautaro. Ma segna Rodrygo, solo sulla fascia sinistra madrilena. Dov'era D'Ambrosio? Eriksen entra a cinque minuti dal termine per Lukaku: le raffinate strategie di Conte. Che deve andarsene. La sua esperienza nerazzurra è stata fallimentare. Non ha una vinto una sfida importante che sia una. Le quattro partite di Champions dell'Inter senza vittorie, in questa stagione, sono un triste primato tutto suo.
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