La Roma torna al passato, al rito del capro espiatorio, al mito dello spogliatoio spaccato. Nel 1996 così fu congedato Giannini. Ora, tocca a Totti. Spalletti ha le sue ragioni. Personali? Mi sbaglierò ma Spalletti non andò via, nel 2009, in tutta tranquillità: colpa di Totti? Forse Spalletti l'ha pensato e lo pensa. Di qui la freddezza dei rapporti tra i due. Totti in questa settimana è stato esposto al pubblico ludibrio sportivo. Anche tanti tifosi della Roma l'hanno abbandonato. La sua intervista al Tg1 è stata inopportuna ma ci è stato quasi costretto. Il finale della sua storia agonistica avrebbe meritato e meriterebbe di essere migliore.
Se Del Piero si segò le gambe da solo quando disse che avrebbe firmato pure in bianco, il pupone l'ha fatto ieri con qlla intervista. Adesso ciaone proprio! Spalletti vince? Anche la Roma in campionato, e da 4 partite consecutive. E senza bisogno di Totti, a quanto pare.
RispondiEliminaSono i giocatori che fanno le squadre, non il contrario. Io la penso così. Da interista, non mi piacque il trattamento riservato a Bergomi, per esempio. Non mi piace come la Roma sta trattando Totti oggi né come trattò Giannini nel 1996.
RispondiEliminaSbagli Narratore: la vittoria larga della Roma di ieri sera e' figlia anche della posizione ineccepibile presa da Spalletti in mattinata.
RispondiEliminaNon sottovalutare la pochezza attuale del Palermo, la squadra,oggi, peggio messa del campionato assieme alla Sampdoria. Mi pare che, alla fine, tutti abbiano fatto un salutare passo indietro. Totti ha sbagliato ma, mi ripeto, ha cominciato Spalletti. Ora, debbono ripartire facendo tesoro degli errori commessi. Nati da un difetto di comunicazione.
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