Come da pronostico, Nadal ha perso contro Tsonga, uno che atleticamente vale il maiorchino, peraltro giunto stremato alla fine della stagione. Non per caso, Nadal non ha vinto un solo Masters di fine anno in carriera. E poco conta che il Masters si giochi sul veloce e non sull'amata terra battuta. Perché questo Nadal, poco reattivo, falloso al servizio, capace di colpi meno profondi, è la copia sbiadita di quello che fa incetta di trofei in primavera. La sensazione è che sia iniziato il suo declino agonistico. Si obietterà: ha solo 25 anni e mezzo! Grosso modo gli anni che aveva Borg quando si ritirò, è facile replicare. E, ferme le differenze con lo svedese, che era destrimane e non mancino tanto per cominciare, tutti e due, Nadal e Borg, hanno fatto della concentrazione e della fame di vittorie la prima leva per i rispettivi successi. Soltanto che quella fame, prima o poi, passa. Tsonga, quindi, va in semifinale, Nadal torna a casa.
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