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mercoledì 18 marzo 2015

Bargnani dominante quando vuole: doppia doppia per lui contro gli Spurs

Vittoria ai supplementari nel corso di una stagione parecchio tormentata per i New York Knicks e Bargnani, che è tornato a giocare con continuità da nemmeno due mesi, lasciandosi alle spalle un lungo calvario di infortuni. Finalmente, il centro romano, centro che però ha mani e percentuali dal campo del livello di una guardia, ha giocato una partita convincente anche sul piano difensivo. Non soltanto sedici punti a referto ma anche dieci rimbalzi, ampiamente sopra la deludente media di quattro a partita. Doppia doppia per lui, il che una volta tanto conferma quella che è sempre stata la mia idea: Bargnani è dominante, quando vuole. Anche nell'area pitturata. Il problema è che è stato viziato da un talento naturale che, credo involontariamente, gli ha tolto spesso la voglia di lottare sotto canestro, quella che aveva un mostro sacro della pallacanestro italiana come Dino Meneghin od un pivot pure di notevole rendimento come Magnifico. Entrambi, sì, anche Meneghin, tiravano peggio di Bargnani. Da tre quasi non tiravano. Epperò avevano una garra, che a Bargnani è generalmente mancata. Perché con la sua statura e la sua stazza, gli avversari dovrebbero avere paura a contendergli un pallone. Ed invece no. Detto questo, vorrei vedere Bargnani in una squadra capace di lottare per il titolo o, se non altro, di accedere ai play-off. Insomma, vorrei vederlo nelle cosiddette partite che contano, da dentro o fuori.

domenica 7 ottobre 2012

Max Biaggi: sesto mondiale, secondo in Super Bike. Vince con 0,5 punti di vantaggio su Sykes

Il campionato del mondo di Super Bike, edizione 2012, si è chiuso com'era cominciato e come si era sviluppato lungo tutto il corso della stagione: in modo rocambolesco ed inaspettato. In una parola, romanzato. Ha vinto alla fine Max Biaggi, grazie al quinto posto ottenuto in gara 2, dopo essere caduto in gara 1. Insomma, il pilota romano prima ha assaporato il gusto amaro della sconfitta, poi, quello dolcissimo della vittoria. Chiude con 0,5 punti più del britannico Sykes. Un'inezia decisiva. Nel giro di un paio di ore. Secondo titolo in Sbk per Biaggi, che replica la vittoria colta nel 2010. In tutto, sei titoli mondiali in carriera. A 41 anni suonati. La sensazione è che il tramonto di Biaggi sia più luminoso di quello di Valentino Rossi, suo storico rivale. Si obietterà: Rossi è più giovane di circa otto anni. E' vero, ma escludo che all'età di Biaggi Rossi correrà ancora. Per la cronaca, Sykes, finito appunto secondo, ha quattordici anni meno di Biaggi. Uno degli atleti italiani più longevi in assoluto: capaci di rimanere competitivi così a lungo come il centauro romano, mi vengono in mente Zoff e Dino Meneghin.