Il campionato del mondo di Super Bike, edizione 2012, si è chiuso com'era cominciato e come si era sviluppato lungo tutto il corso della stagione: in modo rocambolesco ed inaspettato. In una parola, romanzato. Ha vinto alla fine Max Biaggi, grazie al quinto posto ottenuto in gara 2, dopo essere caduto in gara 1. Insomma, il pilota romano prima ha assaporato il gusto amaro della sconfitta, poi, quello dolcissimo della vittoria. Chiude con 0,5 punti più del britannico Sykes. Un'inezia decisiva. Nel giro di un paio di ore. Secondo titolo in Sbk per Biaggi, che replica la vittoria colta nel 2010. In tutto, sei titoli mondiali in carriera. A 41 anni suonati. La sensazione è che il tramonto di Biaggi sia più luminoso di quello di Valentino Rossi, suo storico rivale. Si obietterà: Rossi è più giovane di circa otto anni. E' vero, ma escludo che all'età di Biaggi Rossi correrà ancora. Per la cronaca, Sykes, finito appunto secondo, ha quattordici anni meno di Biaggi. Uno degli atleti italiani più longevi in assoluto: capaci di rimanere competitivi così a lungo come il centauro romano, mi vengono in mente Zoff e Dino Meneghin.
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