Ercole Baldini è stato, nella seconda metà degli anni '50, uno dei migliori ciclisti del mondo. Poderoso passista, ha saputo stabilire il primato del mondo dell'ora, che era appartenuto ad Anquetil e, prima, a Coppi; ha vinto la prova in linea delle Olimpiadi di Melbourne, nel 1956, la prova in linea del campionato italiano nel 1957 e del campionato del mondo, nel 1958. In quello stesso 1958, l'anno di Nel blu dipinto di blu, si era imposto anche al Giro d'Italia, mettendo in fila il belga Brankart, il grandissimo grimpeur lussemburghese Charly Gaul, Louison Bobet, già vincitore di tre Tour de France, e Gastone Nencini. Tra i migliori cronomen che la storia del ciclismo ricordi, Baldini, classe 1933, capace di difendersi anche in salita, andò incontro ad un precoce crepuscolo agonistico. Il ricordo delle sue imprese è, tuttavia, sopravvissuto.