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domenica 3 novembre 2024
Inter-Venezia 1-0: Lautaro!
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lunedì 23 maggio 2022
La Serie A torna 20 anni indietro: diario della 38^ giornata
Come il 5 maggio 2002. I gol che prese l'Udinese, nel primo quarto d'ora, dalla Juve, segnarono uno dei punti più bassi della storia del calcio italiano. I tre che il Sassuolo ha preso ieri dal Milan, in 36', dentro un caleidoscopio imbarazzante di errori e di assist all'avversario, hanno riportato indietro di 20 anni le lancette della storia. Questo lo dobbiamo dire, perché è sotto gli occhi di tutti. Poi, possiamo anche parlare di calcio giocato. Quello per esempio dell'Udinese, che, senza obiettivi propri, ha giocato a Salerno una partita intensa e vinto 4-0. Quello per esempio del Venezia, che ultimo e già retrocesso ha costretto il Cagliari al pareggio, trascinandolo con sé in Serie B. E così è rimasta in A la Salernitana, che, al netto dell'atto finale, ha compiuto una piccola impresa grazie alla competenza di Sabatini e alla conduzione del bravo Nicola. Per il resto, scudetto al Milan, dopo uno slalom speciale in cui gli ostacoli si sono magicamente dissolti nelle ultime 5 partite. Non dico che non abbia meriti. Li ha. Ma, insomma, per trovare una squadra meno forte tra le vincitrici del titolo, bisogna risalire ad un altro Milan, quello di Zaccheroni 1998/99. L'Inter ha perso troppi punti, soprattutto tre in un derby, quello di ritorno, che Inzaghi avrebbe potuto gestire meglio. Discreto il terzo posto del Napoli, che però non era di certo inferiore al Milan. Deludente quarto posto della Juve. Lazio quinta e Roma sesta, in fondo in linea con le ambizioni estive. Le sorprese della stagione sono state, tolte le partite finali contro il Milan, Fiorentina e Verona. Cala il sipario sulla Serie A 2021/22. E mi pare che sia un bene. Potrei dilungarmi e aggiungere altre osservazioni, avanzare altri dubbi, perché ancora non mi spiego tante cose, ma siccome la pazienza è ai limiti storici e voglio conservarmi continente, mi fermo qui.
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sabato 22 gennaio 2022
Inter-Venezia: 2-1. Dzeko!
Allarme Covid rientrato, la partita si gioca regolarmente. Inter con la formazione titolare.
La cronaca.
Il calcio è un gioco semplice. Basta il centravanti francese Henry, fisico da granatiere a tenere in scacco la retroguardia nerazzurra. Nessuno, nemmeno Skriniar, riesce a contrastarlo con efficacia. E proprio Henry porta in vantaggio il Venezia con un perentorio stacco di testa. La palla è centrale, ma Handanovic fraintende la traiettoria e compie l'ennesimo errore. Niente di nuovo sotto il sole. Pareggia Barella alla fine del primo tempo, dopo respinta avversaria su tiro al volo di Perisic, servito da un tenace Darmian. Nella ripresa Inter in avanti e Venezia arroccato in difesa, pronto a rilanciare su Henry, che di testa la prende sempre. Inzaghi cambia. Alla fine il gol del vittoria arriva su cross del subentrato Dumfries, che Dzeko trasforma in rete con un gran colpo di testa. Tre punti pesantissimi per l'Inter, dopo una partita giocata a ritmi troppo compassati. Giù di tono Perisic e Brozovic. Dopo la sosta, viste le avversarie in programma, l'Inter avrà bisogno di fare di più. Nettamente di più.
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sabato 27 novembre 2021
Venezia-Inter 0-2: Lautaro!
Inter con Bastoni al centro della difesa e Dimarco alla sua sinistra. Davanti gioca Correa al posto di Lautaro. Venezia ordinato. L'Inter sblocca il risultato con un tiro da fuori di Calhanoglu al 34'. Il turco è sempre più nel vivo del gioco nerazzurro. Si smarca continuamente e ispira frequenti triangolazione, che tagliano fuori gli avversari. Il primo tempo si chiude 1-0 per l'Inter. Dopo dieci minuti della ripresa, entrano Vecino e Lautaro per Calhanoglu e Correa. Avrei tolto invece Barella, che gioca sempre e pare stremato. L'Inter sfiora il raddoppio con Skriniar e Dzeko. Si fa male Darmian, rilevato da Dumfries, che sbaglia moltissimo. Nel recupero, rigore trasformato da Lautaro. Altra vittoria importante per l'Inter. Anche se andrebbero meglio capitalizzate le tante occasioni create.
giovedì 23 settembre 2021
La buona stampa del Milan
Ho scritto altre volte del potere della narrazione sul calcio e nel calcio. Un potere ingombrante ma non assoluto. Da alcuni lustri, il Milan gode di buonissima stampa. Negli ultimi anni, anche di più. Così il secondo posto dello scorso anno è stato raccontato come uno scudetto, sfumato tre mesi prima della fine del campionato. Così, oggi, il successo di ieri sul Venezia, la squadra tecnicamente meno attrezzata della Serie A, è stato presentato, con poche eccezioni, come la prova di forza di una squadra solidissima. Mi pare che lo iato tra il campo e il racconto si faccia sempre più profondo. Pare soltanto a me? Ora, un tempo tutto era spiegabile, avendo il Milan alle spalle un colosso mediatico. Ma, oggi? Pioli, che la dirigenza rossonera aveva cercato di sostituire prima con Rangnick e poi con Spalletti, ora viene affrescato come uno stratega. Aver perso Calhanoglu e, soprattutto, Donnarumma senza alcun compenso economico è ricordato come una prova di forza. No, non me lo spiego.
giovedì 27 maggio 2021
Il Venezia torna in Serie A
Pareggio interno con il Cittadella e, visto il risultato della finale d'andata, il Venezia torna in Serie A. Dopo diciannove anni.
martedì 30 giugno 2020
Il Benevento torna in serie A. La squadra di Filippo Inzaghi promossa con 7 giornate di anticipo
Il successo casalingo contro la Juve Stabia ha permesso al Benevento di Filippo Inzaghi di conquistare la promozione in serie A con 7 giornate di anticipo. Inzaghi senior, dopo la deludente esperienza di Bologna è ripartito dalla C con il Venezia: promozione. Ora replicata, in serie B, con il Benevento. Premiata la sua tenacia, che, assieme al colpo d'occhio in area di rigore, ha fatto la sua fortuna anche da calciatore.
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