Tornati indietro di 30 anni. O giù di lì. I 200 m vedono la vittoria dell'azero, naturalizzato turco, Guliyev in 20"09, un tempo in linea con quelli di Calvin Smith, oro a Helsinki 1983 e Roma 1987. Mi sembra questo il dato su cui riflettere, più che la sconfitta del sudafricano Van Niekerk. Che non riesce nella doppietta con i 400 m, che realizzò due volte Michael Johnson a metà anni '90. Davvero strano questo arretramento delle prestazioni. O no? A partire da Tokyo 1991, nessuno aveva vinto l'oro nei 200 m ai mondiali con un tempo così alto, quando si escluda Capelli, primo a Parigi 2003, con un lentissimo 20"30.