Pogacar: voto 10. Vince il suo quarto Tour de France, conquistando quattro tappe, sono 21 in totale in carriera, e deve ancora compiere 27 anni. Il traguardo massimo dei cinque Tour, quelli conquistati Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain, è alla sua portata. E potrebbe persino andare oltre.
Vingegaard: voto 8. Le critiche non gli sono mancate, ma al Tour 2025 ha colto il terzo secondo posto della carriera, cui vanno aggiunte le due grandi vittorie del 2022 e del 2023. La storia del ciclismo parla chiaro: pochi hanno fatto meglio dello scalatore danese e Pogacar è in uno stato di grazia che dura dall'anno scorso.
Lipowitz: voto 7,5. Il tedesco ha stoffa e le qualità per vincere una Grande Boucle negli anni a venire.
Onley: voto 7,5. Stesso discorso di Lipowitz, solo che il britannico è anche più giovane.
Jonathan Milan: voto 7,5. Due vittorie di tappa e la maglia verde finale. Sta diventando il miglior velocista del mondo.
Van Aert: voto 7. Talento immenso. Va forte dappertutto e questo è forse il limite paradossole più grande del campione belga. Tanti piazzamenti e poco successi importanti. Non al Tour, però, dove la decima vittoria di tappa in carriera, sui Campi Elisi, contro Pogacar, è significativa del suo valore.
Van der Poel: voto 7. Una grande vittoria e altri successi sfiorati. Non sempre si è amministrato con saggezza, come gli succedeva anche a inizio carriera. La classe, però, non si discute.
Evenepoel: voto 5,5. Successo meritato nella cronometro in pianura, per il resto ha faticato. Condizione insufficiente.
Se non fosse esistito Pogacar avrebbe vinto 5 Tour di fila Vingegaard, così invece rischia di andare in caccia dei 5 secondi posti di Ullrich.
RispondiEliminaSì, Vingegaard non ha avuto fortuna a incrociare Pogacar.
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