Serie A 20/21: il punto dopo la 28^ giornata. Cade la Juve
Il Benevento espugna il campo della Juve. Mi pare che Pirlo non sia destinato ad una grande carriera da tecnico. Non nell'immediato, almeno. Non considerare le necessità dell'equilibrio e le qualità dell'avversario; schierare, assieme, Cristiano Ronaldo, Morata, Chiesa e Kulusevski, più Bernardeschi, mi è parso un azzardo contro una squadra modesta ma organizzata e reattiva come il Benevento. Che, infatti, si faceva pericoloso ad ogni mezzo contropiede, ad ogni abbozzo di ripartenza, cui faceva da tappo soltanto la tecnica di secondo piano della squadra di Inzaghi. Mi devo ripetere: non ci s'improvvisa a certi livelli.
Il Milan vince a Firenze, con i suoi giocatori migliori, Ibra e Chalanoglu, ma la Fiorentina, nella quale ancora dipinge gioco il trentottenne Ribery, gestisce davvero male il vantaggio faticosamente conquistato e resta impigliata nella lotta salvezza, che avvince anche il Torino, superato dalla Sampdoria.
La solita Roma perde da un Napoli ritrovato, nel quale torna a pulsare la vena realizzativa di Mertens.
La Lazio vince a Udine, l'Atalanta a Verona. Diventa molto intensa la lotta per la qualificazione alla prossima Champions League.
L'Inter, fermata dal Covid, dovrà recuperare la partita contro il Sassuolo.
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