Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 5^ puntata (Londra 1908, la leggenda di Dorando Pietri)
Dopo la deludente esperienza di Saint Louis, le Olimpiadi del 1908 si tengono a Londra, capitale dell'impero britannico. Si moltiplicano i partecipanti, che superano le 2.000 unità, in rappresentanza di 22 nazioni. Gli italiani che attraversano la Manica sono 67 e, tra questi, un minuto podista di Correggio, Dorando Pietri, destinato ad entrare nella leggenda dello sport moderno. Dopo aver dominato la maratona, all'ingresso nello stadio, l'atleta italiano è stanchissimo, disidratato, stenta a reggersi in piedi, il traguardo dista qualche centinaio di metri, il pubblico lo acclama, dei giudici di gara, commossi, lo sorreggono negli ultimi metri. Un aiuto che gli varrà la squalifica ma anche una gloria imperitura. Novello Ettore del secolo breve. La medaglia d'oro andrà invece allo statunitense Hayes. Per restare all'atletica leggera, nei 100 m, trionfa il sudafricano Reggie Walker, che pesa appena 60 kg per 1,70 m di altezza, in 10"8: oggi, con quel fisico, gareggerebbe nel mezzofondo. Arriva anche la prima medaglia per l'Italia, nell'atletica, conquistata dal genovese Emilio Lunghi, che si classifica secondo negli 800 m, dietro uno dei primi grandi fuoriclasse del mezzofondo, lo statunitense Mel Sheppard. A Londra, fa la sua apparizione il calcio, ancora esclusiva riserva di caccia del Regno Unito, assieme alla boxe. L'Italia ottiene due medaglie d'oro, con Braglia, nel concorso individuale di ginnastica, e con Porro, nella lotta greco-romana, pesi leggeri. Nel medagliere, come nelle precedenti edizioni, prevalgono i padroni di casa, davanti a Stati Uniti e Svezia, dove c'è una lunga tradizione sportiva (cfr. 1^ puntata. 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 7^ puntata)
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