Ci vuole una grande conclusione di Osvaldo, sforbiciata funambolica in area su assist di Guarin, per sbloccare la partita. E dire che Osvaldo entra al posto dell'infortunato Icardi. In mezzo al campo, è Kovacic, imprendibile quando accelera, a fare la differenza, mentre Guarin, che parte titolare al posto di Hernanes, fa al solito parecchia confusione. Palacio, in avanti, è tatticamente utile, ma ancora arrugginito dal lungo infortunio. Sbaglia infatti un rigore calciando piuttosto male. Poi, a fine primo tempo, si diceva, prodezza isolata di Osvaldo. Nella ripresa, il ritmo cala. Entra Hernanes per Guarin e sembra cambiare poco perché questo Hernanes è lontano parente di quello ammirato nella Lazio, poi Mazzarri si cautela con M'Vila al posto di un affannato Palacio. L'Inter gioca per difendere lo striminzito vantaggio e fa bene. A tre minuti dal novantesimo, però, soprassalto di orgoglio di Hernanes, che trova la rete del 2-0 con una fantastica punizione spedita all'incrocio dei pali. L'Inter sale ad otto punti in classifica, sempre quattro in meno della coppia di testa, formata da Juve e Roma.
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