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venerdì 20 giugno 2014

Italia sconfitta dalla Costa Rica, che vola agli ottavi. Qualificazione a rischio. Le pagelle degli azzurri

Figuraccia imbarazzante e sconfitta meritata contro l'arrembante Costa Rica, che già aveva avuto ragione dell'Uruguay. Prandelli ci ha capito meno di niente. Al principio e poi a partita in corso. Alla Hodgson, per intenderci. Ecco le pagelle degli azzurri.
Buffon 6: gioca per grazia ricevuta e para quello che chiunque altro avrebbe parato. Ordinario
Abate 3: assurdo averlo convocato, piedi fucilati, intelligenza tattica non pervenuta. Dannoso
Darmian 5: a sinistra rende assai di meno che sulla corsia opposta. Fuori luogo
Barzagli 5: modesto è modesto, ma oggi era pure sulle gambe. Affaticato
Chiellini 3: scarso, senza appello. Juventino
Candreva 4: irriconoscibile, svuotato, la bruttissima copia del calciatore ammirato contro gli inglesi. Involuto
De Rossi 4: gioca da fermo, ma non è Maradona, che invece correva pure. Pensionato
Pirlo 4,5: un lancio per Balotelli, in mezzo al nulla. Le passeggiate vada a farsele in Versilia. Pensionato
Marchisio 6: almeno corre, vince qualche contrasto, stoppa qualche pallone. Volenteroso
Thiago Motta 5: nel primo tempo sembra sia colpa sua, la ripresa smentisce il pregiudizio. Compassato
Cerci 6,5: forte, intraprendente, salta l'avversario, si smarca, avrebbe meritato di entrare prima. Estroso
Insigne 4: non ne imbrocca una e va a terra al primo refolo di vento. Inadeguato
Cassano 5,5: non è la sua partita, nessuno corre e non sa a chi dare il pallone. Esitante
Balotelli 4,5: ad impegnarsi si impegna, ma il pallonetto lo sbaglia. E certi errori si pagano. Intempestivo
Prandelli 2: sbaglia tutto il possibile, prima Balotelli isolato, poi svuota il centrocampo. Una sola colpa non è sua: la difesa scarsissima. Ad ogni modo, chiunque farebbe meglio di Chiellini.

7 commenti:

  1. Hai un centravanti sopravvalutato, che ha segnato poco e parlato troppo ovunque sia stato. Il classico pacco dalla confezione luccicante: bello, statuario, un personaggio che fa notizia per il fatto stesso di esistere e che esiste per fare casino e mandare tweet banali che i giornali riportano con entusiasmo. Come tutti i sopravvalutati, il pacco azzurro è un asso nel vendersi e nell’incantare gli innamorati dei luoghi comuni. Diventa il simbolo della squadra e segna un gol all’esordio contro una difesa di paracarri. Tutti sanno che a ogni suo rarissimo acuto seguono mesi di catalessi, eppure tanto basta per farne un titolare inamovibile.
    Hai un altro centravanti che ha segnato ventidue gol negli ultimi sei mesi ed è circonfuso di grazia celeste: corre come un satanasso dietro a qualsiasi cosa si muova e ogni palla che lo sfiora si trasforma in una carambola imprendibile. E’ un bravo ragazzo del Sud, serio e lavoratore, si diceva una volta. Giovane e dalle prospettive illimitate, però forte e perbene, quindi poco spendibile sul mercato della panna montata. Viene svenduto all’estero, con la convinzione sottintesa che si tratti di una meteora, e convocato in azzurro a furor di statistiche, ma solo per accomodarsi in panca a fare da riserva a uno che vede la porta molto meno di lui.

    Hai questi due centravanti e, poiché sei italiano, preferisci il bluff patinato al benedetto dal destino. Ti meriti di perdere: la partita e Immobile. E di tenerti Balotelli. " Massimo Gramellini Un paese immobile

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    1. Balotelli ha giocato male e il suo errore è stato grave, ma non è stato certo il peggiore. Per tutto il primo tempo è stato completamente isolato in avanti marcato da 3 avversari. Chiellini e De Rossi giocano per diritto divino. Soprattutto lo juventino ne sta combinando di tutti i colori. Non si può schierare un centrocampo con Pirlo De Rossi e Motta che passeggiano invece di correre. Il calcio è un gioco di tecnica , ma anche di corsa altrimenti Maradona giocherebbe ancora. Accanto a Pirlo occorre gente che corre e io proverei Marchisio e Parolo. Male anche Cassano un altro che va al rallentatore. Insigne invece corre, ma con quel fisico è inadeguato a giocare a certi livelli e la sua convocazione per me resta un mistero. Così come non mi spiego Ranocchia, Santon e Criscito lasciati a casa per portare Abate Darmian e Paletta. L'unico che meriterebbe più spazio è Cerci. Su Immobile sono d'accordo che meriti una possibilità. Ma ci andrei piano con gli elogi visto che negli ultimi minuti con Inghilterra non è che abbia entusiasmato e a certi livelli ancora deve dimostrare il suo valore. Comunque io lo proverei centravanti con Balotelli a sinistra (dove credo renda di più) e Cerci a destra.

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  2. Balotelli ha le sue colpe, ma la sconfitta contro la Costa Rica si spiega altrimenti. Idee confuse di Prandelli, pochissima corsa di tutti, tanto che gli avversari arrivavano sempre per i primi sui palloni vaganti, mediocrità di fondo di parecchi interpreti. La nazionale italiana aveva il vanto dei migliori difensori del mondo. Oggi siamo conciati malissimo. Non credo che Immobile possa, da solo, salvare la patria calcistica. Per quanto mi riguarda, contro l'Uruguay, schiererei Balotelli e Cassano, con dietro tre difensori e cinque centrocampisti. Poi, nella ripresa, farei senza dubbio entrare Immobile.

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  3. Il problema di questa squadra non è certo Balotelli, che pure non apprezzo particolarmente, ma che ha dei numeri importanti in nazionale: 13 gol in 32 presenze, di cui solo 2 nelle amichevoli. Il problema di questa spedizione è il commissario tecnico. Prandelli ne ha combinate di tutti i colori dopo gli Europei e questo è il triste risultato: una squadra che non ha un'identità e che gioca in base all'avversario. Ma mi spiegate che modulo è il 4-5-1? Nemmeno nella Preistoria giocavano a calcio così!

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    1. Concordo, Prandelli mi pare sopraffatto dalla paura di sbagliare. Una sola punta non basta e non può bastare. Tanto più che Balotelli spesso lascia l'area di rigore per venire a prendersi il pallone sulla trequarti. Prandelli ha commesso errori prima nelle convocazioni e poi nelle formazioni schierate al mondiale, sbagliando anche i cambi in corsa. Mi auguro che non sbagli anche domani.

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  4. Prandelli non ha portato Rossi perchè fuori forma e da quando sono nato sento ripetere la storia che il Mondiale è troppo breve per aspettare giocatori non al 100%.
    Bene, allora Balotelli è il primo a dover uscire dal campo, e i motivi sono mille. E' fuori forma da inizio campionato,inutile alla squadra come contributo, inutile anche psicologicamente perchè sei nei piedi e nella testa di uno che non sai mai se ha voglia di giocare e partorisce un colpo di genio ogni 10-15 partite.
    Condivido la sorpresa nelle convocazioni di Abate e Paletta, il primo panchinaro nel Milan di Costant e De Sciglio, il secondo semplicemente scarso.
    Per il resto penso che Prandelli abbia lasciato a casa la coppia d'attacco probabilmente migliore, Destro-Rossi, il primo unico uomo da area di rigore e quindi indispensabile quando vai sotto nel punteggio.....il secondo unica vera seconda punta prolifica in rosa. Riguardo a quest'ultimo, è ben risaputo che in un mondiale anche se vengono convocati 6 attaccanti, si punta su tre, massimo quattro, e i restanti due servono per subentrare a eventuali infortuni.
    Rossi aveva solo un tempo nelle gambe? Quale è il problema, avrebbe potuto fare il quinto-sesto attaccante e entrare nel secondo tempo.
    Insigne non è giocatore da nazionale, per ora....Cassano ha avuto le sue opportunità in passato, e comunque non è questo fenomeno. Rossi avrebbe fatto più comodo, così come Destro.

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    1. Cassano è diventato più regolare e pertanto meno creativo negli ultimi tempi. Rimane, però, il calciatore italiano di maggior classe. La convocazione di Insigne mi è sembrata piuttosto ispirata a ragioni di opportunità geopolitica, per accattivarsi le simpatie dei tifosi del Napoli. Destro l'avrei convocato pure io.

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