Era ora, dopo tante sconfitte dovute più ad una soggezione psicologica nei confronti di Nadal che a ragioni tennistiche proprie, Roger Federer si ricorda e ricorda a tutti di essere il miglior tennista di ogni tempo, e batte Rafael Nadal con un perentorio, nettissimo, inequivocabile 6-3, 6-0, destinato a rimanere impressionato nelle retine e nella mente del campione maiorchino. Sul veloce al coperto, Federer è sublime, assistito da un formidabile servizio, da colpi anticipati e spiazzanti, da una risposta fulminea e da regali discese a rete. Il secondo set, nel quale Nadal resta a zero, è sembrata, più che una partita, una lezione impartita dal maestro all'allievo. Federer, manco a dirlo, è già qualificato alle semifinali nel Masters di Londra
Nessun commento:
Posta un commento