A marzo, era indicato come il migliore giocatore del mondo, aveva sopravanzato nelle valutazioni della critica anche Messi, il mondiale si avvicinava a grandi passi, come la sua definitiva consacrazione. Poi, un infortunio, la lontananza dal campo, il ritorno affrettato, il mondiale sbagliato, non soltanto da lui. E Rooney è entrato in un tunnel di brutte partite, di sostituzioni plateali, di panchine. Il rapporto fiduciario con Ferguson si è lacerato e l'attacante inglese pare deciso a lasciare il Manchester United dopo anni di trionfi. Addirittura disposto ad accasarsi dagli storici rivali del City, l'altra, meno blasonata, squadra di Manchester. In pochi mesi, l'asso inglese è passato dall'altare alla polvere. Nel frattempo, non riesce più a segnare. Saprà rialzarsi?
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