La cavalcata imperiosa che ha avviato il gol della vittoria, resistendo ad una spallata galeotta dell'avversario di turno, è stata straordinaria, un prodigio di forza, ma, anche di corsa e di tecnica, perché il controllo della palla ha contato eccome, segnalando Bale come uno dei maggiori talenti del calcio mondiale: ieri sera, finale di Coppa del Re tra Barcellona e Real Madrid. Peccato che, essendo gallese, difficilmente parteciperà in carriera alle grandi competizioni per rappresentative nazionali. I mondiali in Brasile risentiranno, intanto, della sua assenza, anche più di quella di Ibrahimovic. Bale, nella sua progressione, mi ha ricordato Rummenigge, Elkjaer, Gullit, Ronaldo. Davvero notevole. Intanto, il Real Madrid ha vinto, con questa prodezza di Bale, la Coppa del Re. Mentre il Barca di Messi è al capolinea della sua noiosissima storia. Passaggi e passaggi senza tirare in porta. Il calcio è un'altra cosa. E' anche guizzo, strappo, forzatura, accelerazione come ha dimostrato la galoppata Bale.