Quattro gol nei primi undici minuti. Squadre arrembanti, talento diffuso ma fasi difensive più che allegre. Al minuto 21 il Manchester City torna in vantaggio con Sterling, autore di una doppietta come l'avversario Son, formidabile. Si fa poi male Sissoko e Pochettino fa entrare Llorente: un centravanti per un centrocampista. Sembra un azzardo: non sarà così. Nella ripresa il City trova il gol del 4-2 con il grande Aguero. Ma, il Tottenham non molla. Calcio d'angolo: dal destro educatissimo di Trippier palla addosso a Llorente e 4-3, che qualifica gli Spurs. Nel recupero l'illusione del terzo gol di Sterling, annullato dal Var per il fuorigioco di Aguero. Tottenham in semifinale. Anche quest'anno, Guardiola non vincerà la Champions League. Non gli riesce dal 2011.