Pareggio con il Messico, che va stretto al Messico, piuttosto che al Brasile. Evidentemente sovrastato dal ruolo di padrone di casa, condannato alla vittoria. Con lo spettro incombente del 1950 e del Maracanà in lacrime. Tolto Neymar, costretto spesso a partire palla al piede alla ricerca di prodezze personali, il Brasile mi pare connotato da una mediocrità di fondo. Oltre che da una personalità carente. Con l'eccezione del solito Neymar e di David Luiz. Dani Alves sembra un ex giocatore, meglio Maicon al suo posto. In mezzo al campo, Luiz Gustavo e Ramires hanno poche idee mentre il subentrato Bernard, con la taglia da giocatore di subbuteo, fatica a reggersi in piedi. Possibile che non ci sia spazio per Hernanes. Quanto al centravanti, poi, tra Fred e la sua alternativa Jo, meglio stendere un velo pietoso.