Jesse Owens e Carl Lewis
Berlino 1936, Jesse Owens, nero americano, vince quattro medaglie d'oro: 100 m, 200 m, salto in lungo, staffetta 4x100 m. Un trionfo, che mette in crisi le folli sicurezze hitleriane sulla pretesa superiorità della razza ariana. Owens è un atleta formidabile già da alcuni anni. A Berlino arriva da detentore del primato del mondo nel salto in lungo: 8,13 m saltati un anno prima. Primato che resisterà quasi 30 anni. Debbono passarne 48, di anni, perché un altro americano, Carl Lewis, Los Angeles 1984, ripeta l'impresa di quattro medaglie d'oro nelle medesime discipline. Un confronto tra i due è stato spesso proposto. Chi è stato più grande? Di certo Carl Lewis è stato più longevo, anche perché ha potuto partecipare, andando sempre a medaglia - alla fine ne avrà vinte nove! - a quattro Olimpiadi consecutive. Owens invece, dopo Berlino passò al professionismo, allora incompatibile con le olimpiadi. Cui, comunque, a causa della seconda guerra mondiale, non avrebbe potuto partecipare. I giochi del 1940 e del 1944 non si sarebbero tenuti.
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