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domenica 7 aprile 2019

Inter-Atalanta 0-0: l'Inter spreca due palle gol

Inter-Atalanta 0-0

Risultato, il pareggio, giusto, a vedere la prevalenza territoriale. Ingiusto, a considerare le occasioni. L'Inter ne ha avute di più. Grave l'errore di Icardi nel primo tempo. Si nota che non è ancora tranquillo. Per la corsa Champions, l'Inter conserva un vantaggio tranquillizzante. Sebbene non ancora decisivo. Infortunio per Brozovic. Partita imbarazzante per Perisic.

12 commenti:

  1. Icardi e Gagliardini contro un avversario serio e in 11 contro 11, sono tornati semplicemente ai loro standard. Concordo su Perisic, imbarazzante. La difesa dell'argentino su questo blog è ridicola, motivata più dall'astio verso l'ex juventino Marotta, che da dati oggettivi. Con lui o Lautaro cambia poco. Ha ragione Spalletti. Male anche Naingollan, ma non è una novità. Il prossimo anno Spalletti, Icardi, Perisic e Naingollan devono fare le valigie insieme. Il calcio è uno sport di squadra dove si vince in 11 (a meno che in squadra non hai Maradona, Ronaldo il Fenomeno, Messi o Cristiano Ronaldo). Uno come Icardi dopo la sceneggiata ignobile del finto infortunio deve essere mandato via a calci (sperando di trovare un pazzo che presenti un'offerta). In quasi 40 anni che seguo il calcio non ricordo di società costrette a trattare con un avvocato per convincere un giocatore (lautamente pagato) ad allenarsi. Al di là dell'aspetto tecnico e tattico (sui quali mi sono già espresso), l'argentino non è degno di vestire i colori dell'Inter.

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    1. Per me, Icardi è forte. L'Inter ha gestito male la vicenda. Ed è stata costretta a rimediare. Icardi segna contro chiunque, Juventus in testa, derby, contro le romane. Certo, è soprattutto un finalizzatore. Il problema è il non gioco di Spalletti, la sua ostinazione nel difendere Perisic e nel non cercare alternative al dogma del 4-2-3-1. E l'Atalanta è un avversario tosto.

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    2. L'Inter ha 2 punti in meno dello scorso anno. E solo il rallentamento generale delle squadre dietro la Juve nasconde, in parte, la pessima gestione di Spalletti. Che dovrebbe erigere un monumento ai difensori centrali.

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  2. Icardi ha le sue colpe come le aveva Totti gli ultimi anni di carriera. Tuttavia, la scarsa abilità di Spalletti nel gestire certe situazioni mi sembra innegabile. Del resto, se si è giunti al farsesco, molte responsabilità le ha anche il tecnico toscano.

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    1. Spalletti non regge la pressione. Per questo, non è un vincente.

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  3. Su Spalletti concordo. Non è allenatore da grande squadra: non regge la pressione, non sa gestire i cambi, raramente punta sui giovani.
    D'altro canto è vero che Icardi può segnare contro tutti ma, come ha detto Cassano, se non segna l'Inter gioca in 10 e proprio l'argentino con il suo scarso movimento e incapacità di tenere palla è una delle cause (non l'unica sia ben chiaro) del non gioco della squadra. Io non lo ritengo superiore a Piatek.

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    1. Piatek è un giocatore di valore. Meno forte di Icardi, ma di valore. Il problema rimane, detto questo, il 4-2-3-1, che è difficile da sostenere per una stagione intera e ha senso solo se i tre dietro l'attaccante siano davvero forti. E segnino con regolarità. All'Inter non è così. Sarebbe bastato cambiare modulo e schierare Lautaro, che viene incontro e dialoga, assieme ad Icardi, che è determinante in area di rigore. L'integralismo di Spalletti ha deciso altrimenti.

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    2. Piatek è meno forte anche di Milik, di cui, non a caso, è riserva in nazionale. Al derby, contro Skriniar, la palla non l'ha vista mai. Il paragone con Icardi è blasfemia calcistica.

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    3. Icardi è più forte, non c'è dubbio.

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  4. Secondo me Piatek non è inferiore a Icardi. I due sono molto simili nel gioco, ma il polacco è più bravo a difendere palla. Aggiungo che Piatek ha 23 anni contro i 26 di Icardi che dovrebbe essere nel pieno della maturità e mi pare che abbia margini di miglioramento che l'argentino invece non ha (visto che il suo gioco è rimasto praticamente lo stesso in questi 4 anni). Riguardo la nazionale, Piatek vi ha esordito a settembre collezionando 2 presenze in 4 partite (in 3 delle quali è partito titolare e solo una volta ha fatto staffetta con Milik). Icardi invece a 26 anni conta solo 8 presenze e 1 gol con l'Albiceleste. Evidentemente l'Argentino fuori dai confini italici non goda di questa fama di fenomeno. Piatek è l'unico giocatore che ha messo in difficoltà Koulibaly il più forte difensore del campionato. Riguardo Icardi mi viene da dire che quest'anno sono più le partite in cui non ha toccato palla che quelle in cui ha lasciato il segno. E di certo non era marcato tutte le domeniche da Skriniar o Koulibaly. PS: valore cartellino Piatek: 35 M, stipendio: 1,8 M. Valore (teorico) cartellino Icardi: 110 M - stipendio: 6 M.

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    1. No. Icardi ha doti formidabili di coordinazione e lettura delle traiettorie. Faccia alla porta, il miglior centravanti del mondo. Poi, è chiaro che un attaccante debba saper fare anche altro. Piatek è forte, ma cede punti ad Icardi anche nel gioco aereo. Una stagione ad alto livello, poi, non basta. Bisogna confermarsi.

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    2. Quante inesattezze. Proviamo a venirne a capo. Icardi, tanto per cominciare, ha due anni in più di Piatek e non tre. Ma fosse questo il problema...Icardi, due anni fa, all'età attuale del polacco, aveva realizzato 95 gol tra serie A e coppe europee. Siamo decisamente distanti dalle cifre che contraddistinguono il pur discreto polacco. Ha avuto poche convocazioni con l'Albiceleste, Questo è vero. Tuttavia la concorrenza era notevole. L'Higuain che polverizzava record in Italia e l'Aguero che faceva altrettanto nella Premier. Non che conti particolarmente la questione nell'economia del discorso, ma va precisato come Piatek abbia incrociato Koulibaly tre volte in questa stagione e come sia riuscito a metterlo in difficoltà solo in coppa Italia. Al discorso sullo stipendio, non rispondo proprio, attesa la assouluta irrilevanza di tale considerazione.

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