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domenica 7 aprile 2019

Parigi-Roubaix 2019: i favoriti. Sagan cerca il bis

Ecco il borsino dei favoriti per la Parigi-Roubaix 2019. Kristoff, terzo oggi al Fiandre, mi pare il naturale e più solido candidato al successo. Cosa potrà fare Bettiol sul pavé francese? Certo è che l'azzurro è in grandi condizioni di forma. Per il resto, Terpstra, dopo la brutta caduta, non so come stia. E Sagan è un enigma.
*Aggiornamento dell'8 aprile 2019: molto incerta, nelle ultime ore, la presenza di Bettiol, che aveva programmato di correre l'Amstel Gold Race, saltando invece la Roubaix. Aspetterei la lista ufficiale dei partenti, però.
*Aggiornamento del 9 aprile 2019: Bettiol non correrà la Parigi-Roubaix. 


  1. Kristoff ****
  2. Benoot *** 
  3. Van der Poel ***
  4. Van Avermaet *** 
  5. Bettiol ***
  6. Stybar **
  7. Politt *
  8. Naesen ** 
  9. Sagan **
  10. Degenkolb **
  11. Asgreen **
  12. Terpstra *
  13. Vanmarcke *
  14. Gaviria *

2 commenti:

  1. Secondo me sarà gara apertissima, a Roubaix poi può pure arrivare la fuga o qualcuno partito da distanza siderale visto che un inseguimento è difficile da organizzare fra stradine e pavé.
    Kristoff l'ha sempre sofferta ma potrebbe essere l'anno buono, pare abbia messo su qualche kilo (e in salita in effetti si vede) e questo aiuta sempre in piano, basta pensare a Sagan che ne ha dovuti mettere su 7/8 per vincere, però è difficile fare un pronostico, anche perché molti di quelli che erano davanti domenica daranno buca ad ASO per puntare su Ardenne e/o Giro e la Quick-Step pare in calo quindi non so chi potrebbe controllarla.

    A latere domenica a me ha impressionato incredibilmente van der Poel, sembrava posseduto e in sella ad una lambretta da come andava, avevo letto delle sue corse folli (al campionato nazionale lo scorso anno era in fuga al mattino, lo ripresero dopo un centinaio di km, riattaccò e si fece 60 km da solo, lo ripresero di nuovo all'ultimo km e vinse la volata di gruppo) ma a vederlo con i propri occhi fa tutto un altro effetto che leggere una cronaca. Tra l'altro è pure di gomma perché ha fatto un volo assurdo cadendo malissimo e dopo un minuto già rimontava come un indemoniato e già alla Nokere Koerse aveva fatto un volo simile sfracellandosi sul pavé di faccia e dopo pochi giorni ha vinto a Denain con 70 km di fuga.
    Non so se fosse esagerazione quando ha detto che aspettava la volata perché non sapeva ci fosse un corridore davanti altrimenti se ne sarebbe andato sul Paterberg ma non mi sorprenderei se pensasse davvero di poterlo fare, oggi tra l'altro ha subito vinto al Circuit de la Sarthe mentre di solito chi esce dal Fiandre è catatonico, io ricordo solo Sean Kelly capace di prendere l'aereo e vincere nei Paesi Baschi (e poi riprendeva l'aereo e andava pure alla Roubaix), l'anno scorso ci provarono Nibali e Kwiatkowski e rimbalzarono malamente.

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    1. Sean Kelly è stato, per numero e qualità di vittorie, un ciclista leggendario. Andava forte dappertutto. E aveva un temperamento d'acciaio. Ricordo ancora quando beffò in rimonta Argentin, alla Sanremo. Van der Poel è la sorpresa di stagione. Va già forte come il padre. E non è poco. Quanto alla Roubaix, quest'anno più che mai, difficile il pronostico. Concordo: corsa apertissima.

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