Elzeviro: Carlo Muraro. Eroe dell'Inter di Bersellini
Carlo Muraro, classe 1955, è stato uno degli eroi dell'Inter di Eugenio Bersellini. Ala sinistra, dalla corsa facile, il tiro potente ed il perentorio stacco di testa, a dispetto della media statura, contropiedista imprendibile, sembrava destinato, alla metà degli anni '70, ad una grandissima carriera. Che si compì solo in parte. Lo soprannominarono lo Jair bianco, per la falcata ampia, da mezzofondista veloce. Altri videro in lui un nuovo Nyers, il favoloso attaccante esterno del tridente dell'Inter di Foni, che furoreggiò, nei primi anni '50, con Lorenzi e Skoglund. Con Altobelli, a partire dal 1977, e Beccalossi, dal 1978, Muraro fece impazzire le difese della serie A, senza mai ricevere una convocazione in nazionale da Bearzot. Difficile spiegare perché un giocatore dal bagaglio tecnico così completo non sia riuscito a diventare il fuoriclasse, che molti avevano intravisto agli esordi. Ancor più difficile spiegare il suo precoce declino: lasciò l'Inter a 26 anni, dopo avervi vinto la Coppa Italia nel 1978 e lo scudetto nel 1980 e segnato in tutte le partite di cartello, in campionato e in Europa. Quando vi tornò, due anni dopo, nel 1983, dovette rassegnarsi, per altre due stagioni, ad un ruolo da comprimario. Un incompiuto. Che, nelle giornate di grazia, segnava triplette, al Napoli, alla Roma. E castigava sempre la Juve tostissima di Trapattoni. Ecco i dieci gol più belli, tra i 55 complessivi, segnati da Carletto Muraro con la maglia dell'Inter.
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Carlo Muraro |
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