Storia delle Olimpiadi (#Olimpiadi): 9^ puntata (Amsterdam 1928)
Le none Olimpiadi dell'era moderna si disputano ad Amsterdam nel 1928. Per la prima volta nella storia, le donne vengono ammesse a partecipare alle gare dell'atletica leggera, regina della manifestazione. Nella capitale olandese si chiude la leggendaria carriera del finlandese Paavo Nurmi, che conquista nei 10.000 m la sua nona medaglia d'oro ai giochi, un primato che soltanto Carl Lewis riuscirà ad eguagliare, 68 anni dopo, conquistando l'oro nel salto in lungo ad Atlanta '96. Il dominio finlandese nel mezzofondo è assicurato anche dall'oro di Larva sui 1.500 m, di Ritola sui 5.000 m e di Loukola nei 3.000 siepi. Due ori, nel nuoto ca va sans dire, vanno a Weissmuller, in procinto di diventare un divo del cinema. Nel medagliere, si registra l'ennesimo successo degli Stati Uniti, davanti alla Germania ed alla solita Finlandia. Resta assente l'Urss. L'Italia conferma il quinto posto delle Olimpiadi di Parigi 1924: dei sette ori finali, tre arrivano dal pugilato, nessun podio però nell'atletica. Nei 100 e nei 200 m vince il canadese Percy Williams. L'Uruguay, superando in finale l'Argentina, conquista l'oro nel calcio, com'era successo anche quattro anni prima a Parigi. (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata)
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