La sconfitta rimediata nel derby, umiliante nelle proporzioni, a dispetto di un primo tempo non giocato male e di un errore dal dischetto di Icardi, che ha chiuso la partita, ha aggravato la crisi dell'Inter, che va avanti da un mese e mezzo. Il primo responsabile è Mancini. Per queste ragioni.
- Mancini aveva fatto malissimo lo scorso anno, con una media punti inferiore a quella di Mazzarri eppure, invece di assumerne la responsabilità, ha chiesto ed ottenuto dieci giocatori in estate. Una grande società non lascia così libero di fare e disfare il proprio allenatore;
- Mancini si è presentato con idee molto confuse all'inizio della stagione, ma il rendimento irreale, ed irripetibile, di Handanovic, un calendario in discesa ed una certa fortuna, mentre Napoli e Juve arrancavano, ha aiutato il primato dell'Inter. Mancini, credendosi bravo piuttosto che fortunato, ha cominciato a cambiare uomini e moduli.
- Partito Kovacic, unica ipotesi di regista, ha puntato su di un centrocampo muscolare, ma pure in questo reparto, Kondogbia ha giocato fasi alterne, Brozovic pure, spesso hanno coabitato Melo e Medel e nessuna identità di gioco è stata trovata;
- Santon titolare aveva aiutato a nascondere, con le sue doti di palleggio, i problemi in fase di uscita della squadra. Poi, è stato esautorato, salvo rientrare ieri, dopo oltre tre mesi, l'ultimo dei quali passato a rimbalzare da una squadra all'altra nelle notizie di mercato;
- Jovetic è stato messo in discussione e poi riabilitato almeno tre volte, perdendo fiducia e condizione;
- Icardi, promosso frettolosamente capitano, è stato criticato pubblicamente e mortificato con panchine in partite importanti. Risultato: ha segnato poco e perduto sicurezza. Pare che i rapporti con Mancini siano freddissimi;
- Ha insistito su D'Ambrosio e Nagatomo fino all'inverosimile. Nagatomo, da solo, ha provocato danni difensivi enormi, condizionando negativamente almeno quattro o cinque risultati;
- Nel mercato di gennaio, partito anche Guarin, invece di cercare un regista, Mancini ha preteso Eder, che si è presentato ieri nel derby mancando un gol di testa che pareva fatto;
- Mancini ha alzato un polverone dopo la partita vinta in Coppa Italia contro il Napoli, attirandosi molte critiche e provocando tensioni intorno a sé che ieri sera tutti hanno potuto osservare. Tenere un profilo più basso avrebbe aiutato;
- Nervoso, Mancini litiga sempre più spesso con la stampa e trasmette alla squadra le sue, ormai evidenti insicurezze.
#Mancinivattene
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