Campioni straordinari, fra gli italiani di questa generazione, non ce ne sono. E d'accordo. Conte, che pure va lodato per aver costruito una nazionale se non altro tenace e compatta, potrebbe in ogni caso scegliere meglio. Per esempio, come può De Sciglio giocare titolare? Possibile che si debba ancora puntare su Chiellini? E su De Rossi, che ormai può giocare soltanto in difesa e non più a centrocampo, dal momento che in campo passeggia invece di correre? Conte deve sperare nel recupero, peraltro difficile, di Balotelli, puntare su un giovane promettente come il granata Baselli, richiamare Santon. Bene, invece, fa Conte a valorizzare Pellè, che da tre anni è il migliore italiano nel suo ruolo. Centravanti classico, possente, ha conquistato una consapevolezza dei suoi mezzi che gli permette anche giocate rischiose. Per il resto, e questo è il punto, c'è da augurarsi che la stagione appena iniziata segnali qualche talento, di cui la nazionale italiana avrebbe davvero bisogno. Così com'è, in Europa, ce n'è una decina di squadre messe meglio.
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