Torino primo, Juve ultima. Chi l'avrebbe detto? Due giornate sono poche e va da sé che la Juve ultima non resterà, sebbene le dimensioni della crisi nella quale sono precipitati i bianconeri non vadano sottovalutate. Il Toro di Ventura, però, è una realtà. Che dura da anni ormai. Gioca un calcio arioso e redditizio, non si abbatte dopo un gol subito e sa organizzare grandi rimonte, che, per certi versi, rievocano quelle memorabili del Filadelfia, quando capitan Valentino Mazzola arrotolava le maniche delle pesanti maglie di lana del tempo e quello era il segno della repentina riscossa. Ecco, quel che più colpisce nel Torino di oggi è la fiducia nei propri mezzi e, con essa, nella possibilità di rimediare ad ogni errore. Questa serenità è figlia della grande cultura sportiva di Ventura, un maestro di calcio alla cui scuola tutti i giocatori crescono e migliorano. Baselli, altro grandissimo gol ieri, è arrivato da poco e sembra il primo Gerrard del Liverpool. Insomma, la Juve qualche posizione di classifica dovrà risalirla, ma il Torino è davvero forte ed in Europa finirà per andarci.
Le sorprese del campionato al momento sono Torino, Chievo e Sassuolo. Cosa hanno in comune? Sono squadre cambiate pochissimo rispetto allo scorso anno e con pochi acquisti mirati consegnati ai rispettivi allenatori già a Luglio.
RispondiEliminaNon è un caso che queste squadre abbiano mostrato un gioco già collaudato. Non sono favorevole al mercato aperto fino al 31 agosto. In questo modo, pur di strappare qualche affare last minute, non si dà agli allenatori la possibilità di lavorare e preparare la squadra. E si rischiano figuracce come quella di Marotta se poi il Draxler della situazione che hai corteggiato per due mesi ti appende alla fine. Tornando al Torino devo ammettere che ha fatto anche un ottimo mercato: ha preso 3 dei migliori giovani italiani ad un prezzo ragionevole. Zappacosta potrà dare ricambio a Peres, Baselli, sottovalutato da tutte le grandi, può essere la sorpresa dell'anno, Belotti (che a me non piace particolarmente) è una prima punta molto interessante in prospettiva ed è stata pagata una cifra irrisoria. Inoltre il colpo migliore è probabilmente quello di Avelar, uno dei migliori crossatori delle serie A. Non un grande difensore, ma nel 3-5-2 può esaltare al massimo le sue doti in fase di spinta.
Credo, inoltre, che sia lecito attendersi un ulteriore salto di qualità da parte di Benassi, centrocampista versatile di grande personalità. Concordo sul mercato, ma, aggiungo anche che un allenatore di carattere pretende che la squadra sia ultimata, almeno per la più parte, a fine luglio, perché crede nel proprio lavoro e ha coscienza del tempo necessario a portarlo avanti. Molti tecnici strapagati, penso anzitutto a Mancini, sperano invece sempre nel "deus ex machina", dovesse pure arrivare alle 23 del 31 agosto.
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