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giovedì 9 gennaio 2014

Inter fuori dalla Coppa Italia, perde 1-0 a Udine. Stagione disastrosa, Mazzarri in bilico

Le nozze con i fichi secchi non funzionano granché. Nel calcio, da sempre, i soldi servono e all'Inter ne girano pochi. Rosa scadente e risultati conseguenti in campo. Poi, manca pure la competenza e così si scambia Kuzmanovic per un regista di valore. Si eccede nella riconoscenza e Saverio Zanetti viene chiamato a fare in campo una passeggiata che potrebbe farsi a Buenos Aires. E finisce che l'Inter perde 1-0 contro l'Udinese più scarsa degli ultimi anni ed è fuori dalla Coppa Italia, cioè da tutto, perché il campionato è compromesso da un pezzo, come pure la qualificazione in Champions, mentre quella in Europa League si è fatta difficilissima. Mazzarri comincia ad avere le sue colpe, che si aggraveranno se non pretenderà i rinforzi indispensabili a gennaio. 

2 commenti:

  1. Mazzarri è un ottimo allenatore, lo dice uno che lo ha avuto a Napoli per 4 anni, ma il problema dell'Inter è che non si intravede lo straccio di un progetto. Se il progetto è quello di reinvestire per prendere giocatori pronti e competere fin da subito in Italia, Mazzarri è l'allenatore giusto, anche con capacità di ottimizzare il rendimento di giocatori mediocri. Se il progetto è quello di fare tabula rasa e puntare sui giovani, Mazzarri non è l'allenatore adatto. Essendo un presuntuoso, tenderà sempre a privilegiare un giocatore che esperto, che ritiene più affidabile, piuttosto che un giovane di belle speranze. Oggi non c'è nè l'uno nè l'altro, e i risultati ne sono l'inevitabile conseguenze. Non credo Mazzarri abbia grosse colpe... al di là del fatto che non fa giocare Kovacic, il quale è sì forte, di grande prospettive, ma non potrebbe risollevare certo da solo l'Inter. Credo che bisognerà capire cosa vuol fare davvero Thoir... cosa che ad oggi è alquanto misteriosa.

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    1. Credo che Tohir abbia un grosso limite: non sa di calcio, neppure in modo approssimativo. Ha acquisito la proprietà dell'Inter più per curiosità che per passione e pretende di gestirla come fosse una qualunque azienda. Il problema è che, mancandogli la conoscenza di base, avrà sempre difficoltà anche a delegare, a scegliere i giusti collaboratori. Non per niente, Branca è rimasto al suo posto. Per di più, Tohir non mi pare intenzionato a spendere granché e nel calcio senza soldi non si fanno miracoli. Quanto a Mazzari, sono d'accordo con la tua analisi, credo comunque che gli convenga farsi sentire in società, perché i cattivi risultati, è fatale, possono gettare un'ombra sulla sua carriera.

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