Idolo di tutti i francesi, Chavanel, fuggitivo coraggioso di questo Tour dalle temperature impossibili, narrate dai volti grondanti sudore dei corridori, aveva vinto sabato. Anzi, rivinto. Non poteva durare, però. Le prime grandi salite, nella giornata afosa di ieri, hanno riscritto la classifica. Ora, guidata dal coriaceo Evans, che in Francia avrebbe dovuto vincere già due volte e non c'è riuscito. Vincitore di tappa Andy Schleck, un predestinato, secondo lo scorso anno dietro a Contador. Che rimane il favorito. Bandiera bianca per Lance Armstrong: il texano, caduto tre volte, tradito dalla fedifraga buonasorte, un tempo sua lasciva concubina, è giunto al traguardo con oltre undici minuti di ritardo. La sua epoca, discussa e duratura, come ogni tirannia che si rispetti, è finita qui. Di colpo. Proprio com'era cominciata.
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