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domenica 14 luglio 2024

Wimbledon 2024: vince Alcaraz! Battuto Djokovic 6-2, 6-2, 7-6

Primo set dominato da Alcaraz nella finale di Wimbledon 2024. Djokovic sotto tono, ma lo spagnolo pare in stato di grazia. Alterna passanti e deliziose palle corte. Solo al servizio, è un poco falloso. Il punto del 40-0 nel quarto gioco del secondo set, è una volée alla McEnroe, con la palla raccolta quasi dall'erba. Grande sensibilità di braccio per Alcaraz. Che conquista per 6-2 anche il secondo set. Nel terzo set, Djokovic cresce,  ma Alcaraz lotta e tiene il servizio nel sesto gioco: 3-3, poi 4-4. Nel nono gioco, break di Alcaraz, suggellato da un gran passante di rovescio. Alcaraz va a servire per il match. Va 40-0, ma fallisce tre punti della vittoria. E Djokovic sale 5-5. Poi 5-6. Alcaraz tiene il servizio e si va al tie-break. Nuovo match-point per Alcaraz sul 6-4 del tie-break. Che il campione spagnolo, questa volta, trasforma. Secondo titolo a Wimbledon per Alcaraz. Salvo il record degli otto Wimbledon di Federer.


martedì 9 luglio 2024

Wimbledon 2024: Sinner eliminato da Medvedev

Esce in 5 set, Sinner, dal torneo di Wimbledon 2024. L'erba è la superficie meno adatta al suo gioco codificato. E preciso che si tratta di un gioco notevolissimo. Va anche detto che Sinner ha avuto un tabellone difficile per un numero uno Atp e che Medvedev è un gran giocatore, che anni fa, agli Us Open, impedì a Djokovic il Grande Slam. 

mercoledì 3 aprile 2024

Il tennis, Wimbledon e gli inglesi

Hanno inventato il tennis moderno. Si gioca da loro, a Wimbledon, sull'erba, il torneo più antico e prestigioso e affascinante, eppure gli inglesi da quasi cento anni occupano una posizione di retroguardia nel tennis. Se andaste a consultare le statistiche, scoprireste che i tennisti inglesi, meglio britannici, hanno conquistato il torneo di Wimbledon per 37 volte. Più di tutti. Seguono gli statunitensi, con 33 vittorie e gli australiani, con 21. A guardar meglio, però, si osserva che i britannici hanno conquistato le prime 31 edizioni del torneo, dal 1877 al 1906. Nel 1907, il primo successo straniero dell'australiano Bookes. Poi, ancora due successi britannici, con Arthur Gore, nel 1908 e nel 1909, prima di un lungo digiuno durato sino alle tre affermazioni consecutive di Fred Perry nel 1934/35/36. Perry, capace di completare il Grande Slam, sia pure in stagioni diverse, rimase a lungo l'ultimo grande campione britannico. Dopo di lui, per parafrasare Luigi XV le deluge. Tim Henman, a cavallo tra i '90 e i primi anni 2000 aveva recitato da protagonista, ottenendo vittorie importanti, ma a Wimbledon si era fermato, per quattro volte, in semifinale. Fu necessario aspettare Andy Murray, capace di rivincere a Wimbledon dopo 77 anni, nel 2013. Tramontata la stella di Murray, il tennis d'Albione è tornato al piccolo cabotaggio. Mentre scrivo, il tennista britannico meglio classificato è Cameron Norrie, trentesimo nel ranking Atp.  Come si spiega questa crisi di risultati da parte degli inventori del tennis che conosciamo?  

domenica 16 luglio 2023

Wimbledon 2023: trionfa Alcaraz. Djokovic sconfitto in 5 set

Partita lunga. Djokovic vince il primo set, Alcaraz il secondo, al tie-break, e il terzo, Djokovic il quarto. Alcaraz vince il quinto e decisivo set. Djokovic è sconfitto e ha meritato di perdere, come avrebbe meritato di perdere nel 2019 contro Federer. Alacaraz è, peraltro, un degno vincitore di Wimbledon. Oggi, nei momenti salienti, alternando accelerazioni e smorzate, ha tolto ritmo al gioco noioso di Djokovic, rivelandone limiti antichi. Giustizia è fatta. Viva Alcaraz, viva Federer. Eh sì, lo so, sono del tutto parziale. 

Alcaraz - Djokovic: 1-6, 7-6, 6-1, 3-6, 6-4.

venerdì 8 luglio 2022

Wimbledon 2022: Djokovic in finale contro Kyrgios

Comincia malissimo Djokovic, subendo tre break nel primo set, che Norrie vince. Poi, il campione serbo sale di tono e si annette il secondo e il terzo. Nel quarto, Norrie perde subito il servizio, poi gioca meglio - e il suo tennis mancino è niente male - ma Djokovic sbaglia pochissimo e chiude 6-4. Ottava finale a Wimbledon per lui. Affronterà Kyrgios, che ha beneficiato del forfait di Nadal. Tiferò per Kyrgios.

martedì 5 luglio 2022

Djokovic-Sinner: 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2

Sinner sfida Djokovic a Wimbledon, dove il serbo ha vinto cinque volte. Tre, ancora fatico a crederci, contro sua maestà Roger Federer. Insomma, Djokovic è largamente favorito. Non mi nascondo. Non amo il tennis di Sinner, che considero meno talentuoso di Fognini e di Musetti. E gli preferisco anche Berrettini, che questo Wimbledon avrebbe, secondo me, potuto vincerlo. Ma, contro Djokovic, tiferò Sinner. Tiferei comunque contro Djokovic.  

La cronaca breve.

Comincia bene Djokovic e la partita sembra segnata. Ma, Sinner rimonta e vince il primo set 7-5 e il secondo, addirittura, 6-2. Il passaggio a vuoto, per l'altoatesino, giunge alla metà del terzo set, quando il suo servizio perde di precisione. Djokovic si annette il terzo set 6-3. La partita continua. Ma, non bene per Sinner, che subisce subito il break. Serve in modo discontinuo, mentre il serbo pare più a suo agio negli scambi da fondo. Djokovic si annette il quarto set per 6-2. Si va al quinto e decisivo set. Che, tuttavia, finisce allo stesso modo. Decisivo il calo fisico di Sinner e le basse percentuali di prime servizio. Così è Djokovic a qualificarsi alle semifinali. 

giovedì 23 giugno 2022

Quando Pietrangeli sfiorò Wimbledon: era il 1960

Per anni ci si è interrogati su chi sia stato il miglior tennista italiano di sempre. Pietrangeli o Panatta? La domanda resta attuale, anche se la nuova generazione di talenti, da Berrettini a Sinner a Musetti aggiungerà nuovi nomi al dilemma. Prima della cosiddetta Era Open, di certo nessuno è stato forte quanto Nicola Pietrangeli: due volte vincitore del Roland Garros, tre volte vincitore a Montecarlo, due volte vincitore agli Internazionali d'Italia. Per parlare del singolare, ma fu anche uno straordinario campione del doppio. Sulla terra rossa, ha avuto pochi rivali. Eppure andò vicino a vincere anche il torneo di Wimbledon. Era il 1960.  


Al primo turno, Pietrangeli superò per 6,3, 9-7 [il tie-break non esisteva ancora], 6-3, lo statunitenense Patty. Non uno qualunque: dieci anni prima si era imposto proprio a Wimbledon, dopo averlo fatto al Roland Garros. Aveva però, Patty, 36 anni, nove più di Pietrangeli, e declinava. Nel secondo turno (6-1, 6-4, 9-7), Pietrangeli sconfisse l'australiano Mulligan, giovanotto di 20 anni, che sui prati londinesi avrebbe raggiunto la finale due anni dopo. Al terzo turno, superò in cinque combattutissimi set il britannico Wilson (6-2, 4-6, 13-11, 6-8, 6-3), per sorvolare più agevolmente gli ottavi di finale contro l'americano Frost (6-4, 6-1, 6-2). Nei quarti, Pietrangeli battè in 4 set lo spilungone statunitense Barry MacKay (16-14, 6-2, 3-6, 6-4), che un anno primo aveva vissuto la migliore stagione della carriera con le semifinali proprio a Wimbledon e agli Australian Open (che pure si disputavano sull'erba).


E fu così che giunsero le semifinali, dove Pietrangeli incrociò la racchetta con il talento sublime del mancino australiano Rod Laver, di anni 22, che l'anno dopo e poi ancora nel 1969, dopo la parentesi del professionismo, avrebbe completato il Grande Slam stagionale! Il gioco di Laver, magnifico servizio, rovescio affilato, superba presenza a rete, sapienza unica di tocco, era grosso modo il contrario di quello di Pietrangeli, che si svolgeva più da fondo campo. Certo quello di Laver si adattava di più all'erba. La partita fu intensa e durò cinque set. Pietrangeli vinse il primo e il terzo, Laver il secondo, il quarto e il quinto (4-6, 6-3, 8-10, 6-2, 6-4). Fu la grande occasione mancata di Pietrangeli sull'erba, dove mai vinse un torneo, lui che, nel solo singolare, seppe conquistarne 48. Prima del magnifico Wimbledon 1960, che poi in finale Fraser avrebbe vinto contro Laver, una sola altra volta Pietrangeli aveva brillato sull'erba, a Sidney, dove nel 1957 aveva perso proprio contro Fraser.

martedì 21 giugno 2022

9 luglio 1877: nasceva il torneo di Wimbledon

Correva l'anno 1877 e nasceva il torneo di tennis di Wimbledon: 145 anni fa, tra il 9 e il 19 luglio. Se ancora vi domandate le ragioni del fascino unico dei prati londinesi, la prima va ricercata in questa distanza, che si misura in circa sei generazioni. Regnava su Londra e l'Inghilterra e il vastissimo impero britannico, esteso su parte dell'America, buona parte dell'Africa, l'India e il Pakistan di oggi e tanto altro mondo, la regina Vittoria, che era salita al trono nel 1837 e vi sarebbe rimasta sino al 1901. Gli inglesi dominavano politicamente sul continente e ancora non era avvenuto, a loro danno, il sorpasso economico e militare delle ex colonie degli Stati Uniti d'America. L'Italia era un giovane regno, guidato da Umberto I di Savoia. Proprio nei giorni in cui a Wimbledon si giocava, veniva approvata la Legge Coppino, che rendeva obbligatori i primi due anni di scuola elementare in un paese, l'Italia, piagato dall'analfabetismo. Il 1877. S'intravedevano rari esemplari di velocipede, soprattutto in Francia, nessuna vera avvisaglia delle automobili, del cinema. Nemmeno della trasmissione radiofonica. Guglielmo Marconi aveva appena tre anni. La cosiddetta seconda rivoluzione industriale si stava avviando, anche in Italia e in Germania, ma l'Europa restava, per lo più, profondamente rurale. E gli inglesi già giocavano a tennis e iniziavano una tradizione che sarebbe durata fino a oggi. Quella prima edizione fu vinta da Spencer Gore, ventisettenne, che le cronache attestano come il primo capace di utilizzare la volée: colpire al volo la pallina prima del rimbalzo sul proprio campo. Siamo agli albori della Belle Epoque, quel periodo di relativa pace, crescente benessere, pur tra gigantesche diseguaglianze, che l'Europa visse tra il 1871, con la fine della guerra tra Francia e Prussia, e il 1914, quando deflagrò la Prima Guerra Mondiale. Lo sport, come oggi lo conosciamo, nacque e si affermò allora.

domenica 19 giugno 2022

Queen's 2022: bis di Berrettini. Battuto Krajinovic in due set

Battuto il serbo Krajinovic in due set (7-5, 6-4) e Berrettini conquista per il secondo anno consecutivo i prati del Queen's di Londra. Settimo titolo Atp e quarto sull'erba per Berrettini. Alla vigilia di Wimbledon, dove fu finalista lo scorso anno. Molti lo criticano, rimproverandogli di possedere solo un grande servizio. Beh, non ha solo quello, pure importantissimo nel tennis moderno. Berrettini possiede anche un dritto notevole e una discreta attitudine a rete. Sull'erba può giocarsela con tutti, al momento. 

domenica 12 giugno 2022

Stoccarda 2022: vince Berrettini. Battuto Murray in 3 set

Stoccarda Open, erba. Il redivivo Andy Murray, a lungo il quarto moschettiere dell'era Federer - Nadal - Djokovic, già due volte vincitore a Wimbledon, affronta Berrettini. Che vince il primo set 6-4. Il secondo set lo conquista Murray, con break decisivo nel dodicesimo gioco, quando Berrettini smarrisce temporaneamente il suo servizio. Nel terzo set, Berrettini avanti di un break. Murray ha problemi agli addominali nel settimo gioco al servizio, che pure si annette. Alla fine, con Murray impossibilitato a caricare la battuta, vince Berrettini 6-3. Per l'azzurro si tratta del sesto titolo Atp in carriera, il terzo sull'erba, dopo Stoccarda 2019 e Queen's 2021. La vista si allunga su Wimbledon, dove Berrettini ha perso lo scorso anno solo in finale. Da Djokovic. 

domenica 11 luglio 2021

Wimbledon 2021: Djokovic VI. Berrettini battuto in 4 set

Campo centrale di Wimbledon, ore 15. Matteo Berrettini, alla prima finale Slam della carriera, sfiderà il numero uno Atp, Novak Djokovic. Il serbo è il favorito di tutti. Io dico che vincerà Berrettini. E non per sciovinismo. Djokovic ha già vinto due Wimbledon di troppo contro Federer. Specialmente quello del 2019. È ora che restituisca qualcosa.  E Berrettini ha il gioco per metterlo in difficoltà. E nulla da perdere. Ammetto che il mio pronostico è soprattutto un auspicio e che è inficiato dalla grande antipatia sportiva che Djokovic mi ispira. Detto questo: vincerà Berrettini. Lo dico prima. Poi vediamo cosa succede. 

La cronaca. Ora scriveranno che Djokovic è ingiocabile. Non credeteci. Mancano avversari di personalità. Questo è il punto. E non vado oltre perché ora mi manca il tempo di approfondire. Lo farò in un post a parte. Ciò detto, Berrettini, che ha nel servizio il colpo migliore, ha servito il 59% di prime palle. Troppo poco. Con il 10% di prime in più - alla sua portata - Djokovic non avrebbe vinto in 4 set. Ha dovuto giocare sempre in rimonta. Che gli è riuscita solo nel primo set. Conquistato al tie-break. Poi 6-4, 6-4, 6-3 per Djokovic. Salito a 6 Wimbledon. E 20 titoli dello Slam. Come Federer e Nadal. Non è un gran momento per il tennis. Parere mio, sia chiaro. 

venerdì 9 luglio 2021

Wimbledon 2021: Berrettini in finale! Battuto Hurkacz in 4 set

Alle 14:00, ore italiani, Berrettini sfiderà il polacco Hurkacz, che ha eliminato un declinante Federer ai quarti, nella prima delle due semifinali di Wimbledon 2021. Berrettini potrebbe essere il primo italiano a raggiungere la finale sulla mitica erba londinese. 

La cronaca. 

Come Hurkacz abbia battuto Federer resta un mistero. Berrettini, dominante al servizio, lo batte in quattro set: 6-3, 6-0, 6-7 (3-7), 6-4. L'ultimo gioco del quarto set è un compendio di tensione sul principio. Berrettini commette il primo doppio fallo della partita, poi si riprende e fa due punti, con volee e smash. Poi, ancora altri due. E vola in finale. Il primo italiano della storia!


mercoledì 7 luglio 2021

Berrettini in semifinale a Wimbledon

Come Pietrangeli, senza la classe di Pietrangeli, ma con 17 cm di più in altezza, che nel tennis moderno contano, Berrettini va in semifinale a Wimbledon. Battuto Auger-Aliassime. E intravede anche la finale, perché il polacco Hurkacz - che ha battuto Federer - non mi pare un avversario irresistibile. Berrettini sarebbe il primo italiano nella storia a riuscirci.

domenica 20 giugno 2021

Berrettini vince il Queen's 2021

Vince il torneo Atp 500 del Queen's, sebbene l'editio minor di questo 2021, Matteo Berrettini. Norrie, tennista britannico mai approdato alla seconda settimana di uno Slam e mai vincitore di un titolo Atp, ha ceduto in tre set. Per Berrettini, è il quinto titolo in carriera, il secondo sull'erba dopo quello di Stoccarda nel 2019. Un buon viatico per Wimbledon.

mercoledì 16 giugno 2021

Halle 2021: Federer fuori agli ottavi

Fuori agli ottavi sull'erba amica di Halle. Roger Federer cede in tre set contro il canadese Auger-Aliassime: uno nato nel 2000, quando lo svizzero era già un tennista professionista. Federer eliminato, si diceva, in un torneo che ha conquistato per dieci volte, alla vigilia di Wimbledon, che resta, per l'asso elvetico, un sogno sempre meno consistente. Ha giocato letteralmente da fermo nel secondo e nel terzo set. E il tennis, tanto più quello moderno, non lo perdona a nessuno. Nemmeno a Federer. Saprà riprendersi, colui che tante volte in una carriera più che ventennale è riuscito a rialzarsi dopo cadute che tanti stimavano - e alcuni speravano - definitive? Io spero sempre di sì, per quanto tutto conduca a pensare di no. Ma, la miglior condizione fisica appare davvero lontana. Lotta contro il tempo che passa, Federer. E noi con lui. 

domenica 14 luglio 2019

Wimbledon 2019: Djokovic-Federer 7-6, 1-6, 7-6, 4-6, 13-12

Wimbledon 🎾
Djokovic costringe Federer a continue accelerazioni, a traiettorie le più impervie, ad un livello di gioco altissimo. Che Federer paga, a livello nervoso nei due tie-break del primo e del terzo set, che si aggiudica il serbo.  Federer stravince invece 6-1 il secondo e il quarto set 6-4, dominando a rete e spedendo al suolo rovesci che letteralmente precipitano. Partita memorabile, che Federer, a questo punto, avrebbe già meritato di vincere. Quinto set. Due palle del match sprecate sul proprio servizio. Ma senza le nuove regole con tie-break sul 12 pari, Federer non avrebbe mai perso. E Djokovic non avrebbe vinto. No. Il risultato non mi è piaciuto. No. Per niente. Federer ha vinto più giochi e più punti. Sull'erba, è nettamente più forte di Djokovic, il cui unico merito è l'irreale forza mentale, la capacità di restare imperturbabile anche di fronte ad un pubblico poco amico e ad un talento, quello incalcolabile di Federer, così soverchiante. Federer ha pagato la sua nota emotività. Che ora non gli pesa più contro Nadal, per anni sua nemesi, ma gli pesa ancora contro Djokovic. Ancora non ci credo, ma Djokovic ha vinto il suo quinto Wimbledon. E non Federer il nono. 

Djokovic - Federer 7-6, 1-6, 7-4, 4-6, 13-12

venerdì 12 luglio 2019

Wimbledon 2019: Djokovic primo finalista. Battuto Bautista Agut 6-2, 4-6, 6-3, 6-2

Wimbledon 🎾
Ha lottato fino all'ultimo punto lo spagnolo Bautista Agut, strappando anche il secondo set ad uno Djokovic nervoso e falloso: innumerevoli i suoi errori non forzati. Alla fine, ha prevalso il divario di classe e Djokovic è il primo finalista di Wimbledon 2019, nell'attesa di sapere il vincitore della sfida delle sfide tra Federer e Nadal.

Djokovic - Bautista Agut 6,2, 4,6, 6-3, 6-2

Trionfa Federer! Wimbledon 2019: Nadal - Federer 6-7, 6-1, 3-6, 4-6

Wimbledon 🎾
Sarà ancora sfida tra Federer e Nadal, per la quarantesima volta. Nadal conduce negli scontri diretti finora disputati per 24 a 15, ma tutto il vantaggio del maiorchino è stato accumulato sulla terra rossa, dove ha vinto 12 volte su 14. A Wimbledon e, complessivamente sull'erba, Federer e Nadal si sono affrontati 3 volte, consecutivamente, sempre in finale, tra il 2006 e il 2008. Due vittorie di Federer, una di Nadal, dopo 5 set, nel 2008. Mai più da allora. Si ritrovano oggi in semifinale, Wimbledon 2019. Nadal sta meglio fisicamente e ha i favori dei pronostici generali. Ma, Federer gioca a casa sua. Il mio pronostico è  per l'asso elvetico.
Primo set per Federer al tie-break. Nel secondo, Federer si disunisce, mette poche prime e Nadal raccoglie un comodo 6-1. Federer sta solo rifiatando, perché sale in cattedra e impartisce una severa lezione a Nadal nel terzo e nel quarto set, vinti 6-3, 6-4. E conquista la dodicesima finale a Wimbledon! Affronterà Djokovic. Per me, da favorito. Federer, intendo.

Nadal - Federer 6-7, 6-1, 3-6, 4-6

lunedì 8 luglio 2019

Wimbledon 2019: Federer travolge Berrettini

Wimbledon 🎾
Berrettini, reduce dal successo sull'erba di Stoccarda affronta sua maestà Roger Federer, reduce dal successo sull'erba di Halle. E lo fa sul campo centrale di Wimbledon. Torneo che Federer si è annesso 8 volte, record!, perdendo tre volte in finale. Sulla carta, il favorito è Federer. Che, però, ha quasi 38 anni, Berrettini, invece, fermo il divario di talento nei confronti dell'asso elvetico, è in forma, è giovane, spensierato e ha molta attitudine per la superficie. Insomma, non sarà un avversario comodo. Neppure per Federer.
Aggiornamento: c'è stata molto meno partita di quanto avessi pensato. Un Federer impeccabile ha stravinto 6-1, 6-2, 6-2. Federer ai quarti di finale.

Berrettini - Federer 1-6, 2-6, 2-6

sabato 6 luglio 2019

Wimbledon: Berrettini sfiderà Federer. Fognini si ferma al terzo turno

Wimbledon 🎾
Berrettini è forte sull'erba. C'è poco da fare. In 5 set ha la meglio sull'argentino Schwartzman e si regala una grande sfida agli ottavi di finale contro Roger Federer. Fognini, che avrebbe fatto meglio a giocare qualche torneo sull'erba prima di Wimbledon, per migliorare l'adattamento alla superficie a lui meno congeniale, si ferma di nuovo al terzo turno.