Roger Federer il Grande batte Del Potro a Rotterdam in due set: titolo Atp numero 71 in carriera. Dal 2001 l'asso svizzero vince, senza soluzione di continuità, almeno un torneo nel circuito. Sono dodici anni consecutivi, testimonianza di una longevità agonistica, che conosce pochissimi riscontri nella storia dello sport! Sul sintetico al coperto, Federer non perde da due anni. Più, in generale, nelle partite al meglio dei tre set, Federer non ha rivali. Tolto Nadal sulla terra battuta. A San Paolo, invece, Volandri cede al campione uscente Almagro in tre set: per il tennista livornese è comunque un ritorno al vertice sulla superficie prediletta. La sua campagna sudamericana continuerà a Buenos Aires.
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domenica 19 febbraio 2012
sabato 18 febbraio 2012
Volandri in finale a San Paolo, Federer a Rotterdam
Da anni non arrivava in finale in un torneo Atp. Filippo Volandri, compiuti 30 anni, sta faticosamente riconquistando la condizione atletica dei giorni migliori, dopo il lungo purgatorio vissuto per il doloroso infortunio alla spalla. Volandri ha battuto a San Paolo, sulla terra rossa, e dove se no!, Bellucci in tre set, e domani sfiderà lo spagnolo Almagro per il titolo. Il campione livornese gioca contro pronostico, stiamo a vedere. Splendida la finale che chiuderà, sempre domani, il torneo di Rotterdam, sintetico indoor, tra re Roger Federer e l'argentino Del Potro. Non so chi vincerà, ma, come al solito, tifo per Federer.
venerdì 23 settembre 2011
Volandri in semifinale a Bucarest
Filippo Volandri raggiunge le semifinali a Bucarest, terra rossa. Che, certo, non è quella del Roland Garros. Ma, di questi tempi, nel tennis maschile bisogna accontentasi. Il tennista livornese, a Bucarest, fu del resto finalista nel 2006, negli anni migliori di una carriera che avrebbe potuto riservargli più successi, se non fosse stato perseguitato dagli infortuni e, soprattutto, se fosse riuscito a costruirsi un servizio degno di questo nome. Senza punti facili dalla battuta, è costretto infatti a spendere molte energie su ogni 15. Resta il fatto che, sulla terra battuta, Volandri vale assai più della sua classifica. Come proseguirà la sua avventura?
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