Filippo Volandri raggiunge le semifinali a Bucarest, terra rossa. Che, certo, non è quella del Roland Garros. Ma, di questi tempi, nel tennis maschile bisogna accontentasi. Il tennista livornese, a Bucarest, fu del resto finalista nel 2006, negli anni migliori di una carriera che avrebbe potuto riservargli più successi, se non fosse stato perseguitato dagli infortuni e, soprattutto, se fosse riuscito a costruirsi un servizio degno di questo nome. Senza punti facili dalla battuta, è costretto infatti a spendere molte energie su ogni 15. Resta il fatto che, sulla terra battuta, Volandri vale assai più della sua classifica. Come proseguirà la sua avventura?
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