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lunedì 26 maggio 2025

Sipario sulla Serie A 2024/25

Cala il sipario su uno dei campionati più strambi degli ultimi anni.


Il Napoli vince il suo quarto scudetto: i meriti sono, nell'ordine, dei calciatori, McTominay su tutti perché 12 gol, molti decisivi, per un centrocampista sono davvero tanti, del presidente, atteso che il Napoli è da più di 10 anni ai vertici del calcio italiano, il che non sarebbe successo senza una sapiente programmazione, di Conte, che sa rilanciare squadre bisognose di motivazioni, e della buona sorte, se vogliamo dare questo benevolo nome alle decisioni che, secondo me e non segue dibattito, hanno penalizzato l'Inter.


L'Inter è arrivata seconda con 81 punti, uno meno dei partenopei. E avrebbe - a dispetto degli impegni di Champions e di una rosa inadeguata in certi elementi, penso specialmente a Taremi - potuto farne comunque 3-4 in più. Insomma, se l'Inter non ha vinto è anche per colpa propria. Sostengo altresì che il vento arbitrale, nelle ultime giornate, ha soffiato in direzione ostinata e contraria. Diciamo che può capitare e chiudiamola qui.


L'Atalanta, terza, ha sprecato una grande occasione per il titolo. Eliminata in Champions, penso che avrebbe potuto lottare fino alla fine per lo scudetto. Non è successo ed è un insuccesso. Quarta la Juve, deludente appena meno del Milan mestamente ottavo: i bianconeri andranno in Champions solo grazie alla sofferta ultima vittoria con il retrocesso Venezia. Che saluta la Serie A con Empoli e Monza.


In A resta invece il Lecce, corsaro a Roma contro la Lazio, che resta fuori dalle Coppe dopo una stagione a lungo positiva. Cantavano i biancocelesti, con i tifosi napoletani, solo 8 giorni fa: "Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe...". Adesso non cantano più.


La Roma, guidata da un tecnico di grandissimo buon senso come Ranieri, giunge quinta e sfiora la qualificazione in Champions. Ma, per come s'erano messe le cose in autunno, prima che arrivasse Ranieri, l'Europa League è un grande traguardo. La Fiorentina, sesta, ormai è un'abitudine, va in Conference League.


Il Bologna, che almeno ha vinto la Coppa Italia, manca ugualmente l'Europa. Ha dato tutto contro l'Inter, poi si è spento. Succede. 

 

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