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venerdì 17 febbraio 2023

Nuova proprietà per l'Inter?

Si vocifera di una nuova proprietà (americana?) dell'Inter, che porrebbe fine all'era Zhang. Niente di ufficiale e, a pensarci bene, nemmeno di ufficioso. Per molti tifosi nerazzurri, semmai, un auspicio. Perché l'Inter ha molti debiti e da qualche anno, sebbene si vincano dei titoli, sembra sempre nelle condizioni di dover rinunciare a qualche suo campione, per conservare in ordine conti sofferenti. Insomma, da un punto di vista finanziario, una navigazione a vista. Vediamo cosa succede. 

6 commenti:

  1. Nessuna nuova proprietà, per quanto munifica, potrà facilmente garantire una dimensione internazionale all'Inter. Il calcio italiano soffre dei limiti strutturali e ciò rende complicata la competizione con gli atri club europei.

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    1. Sì, sarebbe comunque difficile. Ma, i limiti attuali sono insostenibili. Di fatto, Suning, da due anni, non può più spendere e non può durare a lungo.

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  2. Fossi tifoso di una squadra a me farebbe venire i brividi l'idea di una proprietà americana, sembrano totalmente incapaci di gestire una squadra nella logica sportivo/aziendale europea. Nel senso, vengono, spendono e spandono fregandosene dei conti e andando avanti a suon di iniezioni di capitale, tra l'altro senza logica e spesso con risultati scadenti, ma se si stufano che succede? Pensiamo a una squadra come la Roma, perdite folli in rapporto al fatturato, debiti su debiti, gestione scriteriata con giocatori su giocatori svenduti o regalati (su questo è colpa pure di Mourinho che in due anni ne avrà fatti fuori 20, però lo lascian fare...) e lo scorso anno anche solo per pagare gli stipendi dovevano iniettare 15/20/25 milioni ogni mese, se si stufano che succede? Portano i libri in tribunale?
    E non parliamo di quelli che spendono senza logica, già da noi si vede da qualche anno con la Fiorentina ma quel che sta succedendo al Chelsea da qualche mese a questa parte ha del clamoroso, il PSG con i suoi 700 milioni di stipendi che valgono più dell'intero fatturato in confronto pare una gestione oculata, questi vaffinire pagan 50 milioni pure il giardiniere e in tutto ciò hanno relegato una squadra che era campione d'Europa a realtà di metà classifica.

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    1. Per carità, certe gestioni nemmeno a me piacciono. Resta, però, la difficoltà oggettiva di Suning nel proseguire la sua avventura italiana. Una soluzione alternativa presto o tardi andrà trovata.

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    2. Certo, però se l'alternativa è qualcuno che smiliarda random e dopo tot anni rischia di lasciare una società in fallimento io preferirei tutta la vita continuare a navigare a vista con un oculato gestore per tutto il tempo necessario in attesa di una proprietà affidabile. Meglio pure darsi a un fondo che trattando la società come un asset da rivendere per fare profitto è costretto a valorizzarla il più possibile.

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    3. Io sono sempre per una gestione oculata, possibilmente valorizzando i migliori talenti della Primavera.

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