Sono passati 110 anni. La Belle Epoque era al tramonto, cui avrebbe contribuito anche la guerra che l'Italia, un anno dopo, avrebbe dichiarato alla Turchia per la conquista della Libia. Preannuncio dell'immane conflitto che stava per scatenarsi in Europa. Presidente del Consiglio era Luzzatti, ma il dominus della politica italiana restava Giovanni Giolitti. Allo Stadio Civico Arena di Milano, il 15 maggio del 1910, alle ore 15:30, ci fu il debutto della nazionale italiana di calcio contro la Francia, davanti a poco meno, o poco più, di 4.000 spettatori. Il calcio era ancora un gioco praticato da pochissimi amatori, quasi sconosciuto nel Mezzogiorno, per niente popolare, dacché lo sarebbe diventato solo nel primo dopoguerra. Ed era un calcio confuso e confusionario, che ancora andava dietro alla Piramide di Cambridge: grosso modo tutti all'attacco, continui uno contro uno, assembramenti - allora non vietati! - e contrasti dozzinali, campanili e rinvii strampalati. Alcuni calciatori provenivano dalla ginnastica, dai quadri svedesi e dalla parallele asimmetriche. L'Italia era allenata da Umberto Meazza, solo omonimo del magnifico Giuseppe Meazza, che sarebbe nato, sempre a Milano, di lì a pochi mesi. La selezione dei giocatori era affidata ad una commissione tecnica federale. L'Italia vinse 6-2. Fu soltanto l'inizio.
Nazionale Italiana al debutto, 15 maggio 1910 |
ITALIA: De Simoni (U.S. Milanese), Varisco (U.S. Milanese), Calì (Doria) (cap.), Trerè (Ausonia), Fossati (Inter), Capello D. (Torino), Debernardi (Torino), Rizzi (Ausonia), Cevenini I (Milan), Lana (Milan), Boiocchi (U.S. Milanese). Commissione tecnica federale. All.: U. Meazza.
FRANCIA: Tessier, Mercier, Sollier, Rigal, Ducret, Vascout, Mouton, Sellier, Bellocq, Ollivier, Jourde (cap.). Commissione tecnica interfederale.
Reti: 13' Lana, 20' Fossati, 49' Sellier, 59' Lana, 62' Ducret, 66' Rizzi, 82' Debernardi, 89' Lana rigore.
Reti: 13' Lana, 20' Fossati, 49' Sellier, 59' Lana, 62' Ducret, 66' Rizzi, 82' Debernardi, 89' Lana rigore.
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