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giovedì 20 giugno 2019

Bernal nuovo leader del Giro della Svizzera

La tappa gli è sfuggita, ma non la maglia gialla. Bernal, dopo il forfait al Giro d'Italia, torna competitivo al Giro della Svizzera e rilancia la sua candidatura ad un grande Tour de France, da cui sarà assente Froome, con Geraint Thomas non al meglio per la caduta occorsagli proprio al Tour de Suisse in corso di svolgimento. Tornando alla tappa odierna, con arrivo in salita a Flumserberg, ha vinto uno dei fuggitivi di giornata, Tolhoek. Mentre Bernal ha spodestato Sagan, i cui muscoli non gli permettono più di competere in montagna come gli riusciva qualche anno fa, proprio in terra elvetica. Discreta prova di Aru.

4 commenti:

  1. Non ci prova più nemmeno Sagan ormai, uno spreco totale per il talento che ha, poteva fare una carriera alla Jalabert, forse addirittura alla De Vlaemink o Kelly se solo avesse voluto.

    Comunque il livello in vista del Tour mi pare basso, Bernal è partito come lanciato da una fionda ma alla fine ha dato 11" a Hirt e 13" a Pozzovivo reduci dal Giro, fra gente rotta e ammaccata e gente quantomeno sotto standard rispetto a ciò che ci si aspetterebbe rischia di essere una lotteria il Tour, che potrebbe anche non essere un male dopo il noiosissimo Giro.

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    1. Sono d'accordo. Su Sagan e sul Tour. Penso che sarà lottato come non mai. E me lo auguro anche. Bernal, oggi, ha vinto di nuovo. Ma, non so se sia già pronto per vincere la Grande Boucle.

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    2. Anche ieri secondo me il livello era molto basso, Pozzovivo era a pochi secondi prima di essere (credo) fermato per aiutare Dennis che è secondo in classifica, Benoot che in salita in corse di livello alto è da top 25, massimo bassa top 20 è arrivato sesto, un cronoman che non ha mai mostrato niente in salita come Kanma è arrivato nei 10, nei 20 ci sono fantasmi del passato più o meno remoto tipo Betancur, Roche, Felline, Sicard e onesti mestieranti tipo Kudos, Frankiny, Bidard. Per non parlare di Aru che sta lì a nemmeno due mesi da un'operazione che doveva richiederne almeno 3 di riposo assoluto tanto che era in dubbio non per il Tour ma per la Vuelta e di Ben Swift a fare la grossa selezione per oltre mezza salita, Magrini in diretta non credeva a se stesso quando si è accorto chi tirava.

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    3. Sì, livello basso. Per prestazioni e interpreti.

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