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sabato 24 febbraio 2018

Inter-Benevento 2-0: Ranocchia e Skriniar

Vittoria fortunosa contro il Benevento, per l'Inter, all'esito di una brutta partita. Segnano, nella ripresa, Skriniar e Ranocchia. Ora, il derby. La crisi è ancora in corso: contro il Milan, ci vorrà ben altro.

10 commenti:

  1. Partita vergognosa. Primo tiro in porta al 50’. Rigore non concesso al Benevento. Poi 2 gol casuali su palla inattiva. La squadra è scarsissima. Vecino Gagliardini e Candreva farebbero panchina pure al Benevento. Perisic ha subito involuzione paurosa. Errore gravissimo della società a non intervenire nel mercato di Gennaio. A meno di suicidi della concorrenza il 4 posto mi sembra impossibile anzi mi guarderei pure da un sorpasso dei cugini che sono in netta ripresa. Tolti Skriniar Cancelo Rafinha (entrambi da riscattare per oltre 70milioni complessivi) e Karamoh il resto della rosa non è all’altezza di giocare nell’Inter. Mi sembra evidente che ricostruzione debba passare per la cessione di Perisic e Icardi.
    Chiudo con una nota sulla partita: Brignola classe 99 del Benevento mi sembra davvero forte. Ricorda Miccoli.

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    1. La squadra gioca con la paura di sbagliare. Gli avversari lo sanno e ne approfittano.

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  2. Vero ma è pure vero che ci sono limiti tecnici notevoli.
    Può una grande squadra avere solo 2 fonti di gioco? De Zerbi ha piazzato Sandro (ex Tottenham più volte vicino all'Inter) su Rafinha e Sagna (ex Arsenal e MC) su Perisic e i due interisti non hanno mai visto la palla. A quel punto visto che Candreva Gagliardini e Vecino si marcano da soli, la differenza l'ha fatta la maggiore qualità e mobilità di Guillerme e Brignola sulla trequarti. Sembra una bestemmia, ma è così. Non penso di esagerare scrivendo che in questo momento il nostro centrocampo è uno dei più scarsi e compassati delle serie A. La partita è cambiata con l'uscita di Sandro che non ha ancora i 90 minuti e il gol casuale di Skriniar.

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    1. Centrocampo di bassa qualità il nostro. Ma, soprattutto, di poca personalità. Gagliardini, per esempio, quando le cose vanno male, in campo si nasconde.

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    2. Gagliardini faceva panchina in serie B, poi dopo 10 partite buone con l’Atalanta che giocava a memoria, qualcuno ha pensato fosse un fenomeno tanto da investirci 28 milioni. Ennesima scelta scellerata della nostra dirigenza incapace. Gagliardini farebbe panchina in tutte le squadre di serie A. Vecino nel 50%. Su Candreva , altro colpo da 30M, ho finito gli insulti.

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    3. Candreva è sfiatato. Il suo gioco è dispendioso. Non ce la fa più. E non ha la tecnica per sopperire alla diminuita tenuta atletica.

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  3. Toni troppo melodrammatici. L'obiettivo stagionale, ovvero il podio, è distante un punto. Alla ventiseiesima giornata, non è cosa da poco. Ciò, è chiaro, non significa che i problemi non ci siano.

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    1. A luglio, ho scritto che l'Inter avrebbe potuto puntare allo scudetto. Il crollo era inaspettato. Almeno da me. E rimane spiegabile solo in parte con ragioni tecniche. Il campionato è livellato verso il basso. Perciò l'Inter è ancora in corsa per la Champions dopo 12 punti in 11 partite. Ora, però, c'è il derby. E l'Inter non può perderlo.

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    2. Solito commento di JPP senza senso. Una squadra che nelle ultime 11 partite viaggia a ritmo retrocessione, che contro il Benevento tira in porta per sbaglio al 50 minuto, che ha perso 15 punti dal Napoli, 16 dalla Juve,8 punti dalla Lazio e 9 dal Milan nelle ultime 10 e si ritrova al 4 posto solo in virtù di una buona dose di culo delle prime partite e dei problemi della Roma...se per te la situazione non è drammatica...con Milan e Napoli le partite verità. In questo momento pensare di uscire con 2 pareggi sarebbe fin troppo ottimistico.

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    3. L'argomento "fortuna" è decisamente risibile e solo un commentatore superficiale, come quelli che infestano questo blog, potrebbe ricorrervi. In realtà, vi sono state anche partite in cui l'Inter avrebbe meritato di più di quanto ottenuto, come, ad esempio, la sfida interna contro la Roma, nella quale Allison sfoderò una prestazione sontuosa. Per il resto, giudico il campionato dell'Inter al momento in linea con gli obiettivi realisticamente perseguibili. La Juvenutus, in virtù di una inaduita potenza di fuoco nel mercato, ed il Napoli, grazie ad anni di programmazione ed ad un tecnico sagace come pochi, rappresentano realtà al momento irraggiungibili. Il terzo posto è ad un punto. Il resto sono chiacchiere di scarso pregio. L'inversione di tendenza, che innegabilmente c'è, ha riguardato anche le romane. Il valore della stagione dell'Inter si vedrà nei prossimi turni, dai quali anche Lazio e Roma non hanno tante possibilità di uscire vittoriose, considerando i rispettivi avversari.

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