L'abbiamo scoperto, sulle Ardenne, nel 2015, Alaphilippe. E subito, esercitandomi nella vana arte del pronostico sportivo, mi avventurai a predire una sua vittoria in una grande corsa a tappe, magari il Tour. Lo scorso anno, Alphilippe ha stentato, ma comunque è tornato protagonista sulle Ardenne, mostrando il passo del grande grimpeur. Ieri, alla Parigi-Nizza, Alaphilippe ha vinto una breve e dura cronometro, mettendo in fila Contador e Gallopin, non due sconosciuti. Certo, non era una prova contro il tempo lunga e pianeggiante, ma, insomma è stato un successo, che mi pare confermare le grandi attitudini del giovane corridore francese, classe 1992, alle corse a tappe. La Parigi-Nizza, vediamo come la concluderà, non è il Tour de France. Eppure, ripeto, Alaphilippe ha il fondo e la classe per vincerlo, il Tour, un giorno non lontano.
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