Escaldes Engordany-Revel, decima tappa del Tour de France 2016. Fuga da lontano con tanti interpreti di eccezione, dal campione del mondo in carica Sagan, al campione del mondo 2013 Rui Costa fino a Vincenzo Nibali, fresco vincitore del Giro d'Italia, che ha un curriculum troppo ricco da riassumere, passando per Matthews e Van Avermaet, Landa e via dicendo. Il gruppo della maglia gialla Froome lascia fare. Alla fine Nibali ed altri fuggitivi si attardano, davvero precaria la condizione del campione siciliano: a che servono queste fughe velleitarie? Inutile dissipazione di energie. Arrivo in volata ristretta, che sembra quello di una grande classica. Vince Matthews, secondo Sagan, terzo Boasson Hagen, quarto Van Avermaet. Ecco spiegato il fascino unico del Tour.
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