Una partita letteraria, un finale straordinario e sorprendente, sorprendente per chi non sa di calcio, perché Totti, che del calcio è uno dei massimi interpreti, entra, fregandosene delle critiche, e segna. Come a Bergamo. Soltanto che stasera di gol ne fa due e la Roma, che stava perdendo, vince contro il Torino, mette al sicuro il terzo posto, complice la caduta dell'Inter sul campo del Genoa, e dimostra che, a quasi 40 anni, è più forte e decisivo di tanti podisti senza tecnica e senza tocco, senza estro e senza fantasia. E Spalletti fa spallucce. Ché altro non può fare. Totti ha ribaltato la partita, il suo ingresso in campo ha scosso compagni ed avversari. Vecchio? Neanche per sogno. Campione, campionissimo. Arriva a 247 gol in serie A nonché a 319 gol in carriera, superando un mito come Roberto Baggio. Dove stanno adesso i suoi detrattori, i sapienti del tempio del nulla, i soloni, i fini intenditori? Che immenso giocatore Francesco Totti! Ecco la classifica dei primi dieci cannonieri italiani in tutte le competizioni.
- Piola 364 gol
- Del Piero 346 gol
- Meazza 338 gol
- Toni 321 gol
- Totti 319 gol
- Roberto Baggio 318 gol
- Inzaghi 316 gol
- Di Natale 310 gol
- Altobelli 298 gol
- Vialli 286 gol
Sono quei calciatori che sono andati talmente tanto "al di là" che non serve neanche parlarne, si rischia solo di banalizzare.
RispondiEliminaComunque spero che Pallotta si sia convinto e gli faccia il rinnovo (Totti non vuole giocare sempre come dice qualcuno, vuole solo fare una stagione celebrativa alla Kobe Bryant, tagliare il traguardo dei 40 anni alla Roma, e poi smettere l'anno prossimo)
Sono d'accordo. Totti, con la sua straordinaria carriera, ha guadagnato il diritto a smettere quando vuole. Aggiungo che Conte, vista la carenza di talenti della nazionale italiana, dovrebbe fare un pensiero a Totti per i prossimi Europei. La sua classe, le sue qualità balistiche, la sua inventiva, il suo carisma sarebbero preziosi.
Eliminasoprattutto il carisma...ahahahahha
RispondiEliminaE la battuta?
RispondiEliminaIn re ipsa...
RispondiElimina« Fame coacta vulpes alta in vinea / uvam adpetebat, summis saliens viribus. / Quam tangere ut non potuit, discedens ait: / "Nondum matura est; nolo acerbam sumere." / Qui, facere quae non possunt, verbis elevant, / adscribere hoc debebunt exemplum sibi. » Fedro.
EliminaAmo Totti. Ma provo a proporre un'altra analisi: siamo davvero sicuri che continuare un'altro anno sia saggio? Questa stagione, fino a poche settimane fa, e' stata davvero difficile, gli infortuni con il passare del tempo si fanno sempre piu' proventi! Mi spiego: secondo me la serata di ieri è l'ennesima occasione servita dal Dio Pallone per poter smettere nel momento migliore possibile, prendendosi la scena e portando la Roma in CL. Sicuri che il destino fornirà un'altra occasione simile? Nella prossima stagione, con Spalletti, vedo solo malumori e inevitabili panchine. Dico questo perché, da grande tifoso, ho proprio il terrore che smetta nel semi-anonimato sportivo.
RispondiEliminaPotresti aver ragione, le tue considerazioni sono condivisibili. Penso, però, che Totti abbia il polso della propria condizione atletica e che debba, in autonomia, decidere quando smettere. Farlo da trionfatore sarebbe il massimo, questo è vero. Io credo, però, che Totti pensi poter vivere, nei prossimi dodici mesi, altre partite così emozionanti.
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