Successo, per un solo secondo su Sagan, di Greg Van Avermaet alla Tirreno-Adriatico 2016. La cronometro finale è stata dominata da un Fabian Cancellara in grande spolvero. Cancellara, Van Avermaet e Sagan, in quest'ordine di pronostico, correranno tutti per vincere la Milano-Sanremo in programma sabato prossimo.
Cancellara ha fatto una prestazione incredibile per il distacco inflitto agli avversari in una crono così breve (praticamente un prologo), e pensare che ieri aveva detto che stava male perché ha l'influenza, fossi in lui mi strapperei i capelli per aver fatto il cicloturista nella tappa di Pomarance (oltretutto quella che meglio si adattava alle sue caratteristiche), gli bastava arrivare a nel gruppo e oggi avrebbe vinto lui la corsa.
RispondiEliminaGiusto per curiosità ho fatto due conti, per Sagan oggi è il 70° (settantesimo!!!) secondo posto in carriera.
Si può dire che Sagan sia il Poulidor delle corse in linea e delle brevi corse a tappe.
EliminaA latere vorrei dire una cosa a cui pensavo ieri, secondo me la Tirreno dovrebbe tornare ad essere la corsa che era fino a metà anni '00, ovvero una corsa da uomini da classiche o al più uomini veloci che tengono sugli strappi, era molto più incerta e combattuta quando c'era un'alternanza di tappe pianeggianti e collinari con qualche arrivo su brevi strappi (e al più un breve prologo), quest'anno si è visto senza la tappa di alta montagna. Il tappone duro (ma pure la doppia cronometro) ha snaturato la corsa rispetto alla tradizione, per vedere tappe di alta montagna ci sono altre corse che tradizionalmente le hanno sempre avute, non capisco la voglia di omologare tutto per attrarre i big delle corse a tappe e l'ingordigia di tappe di montagna che hanno certi appassionati, lo spettacolo non è mica solo fare salite di 10/15 km, anzi a volte è più noiosa e fa meno selezione una tappa di alta montagna con tutti che aspettano gli ultimi kilometri dell'ultima salita di una tappa senza un metro di salita con i ventagli e il gruppo distrutto come si è visto quest'anno in Qatar.
RispondiEliminaSono d'accordo. La "spagnolizzazione" della corsa dei due mari non mi piace. Il Giro dei Paesi Baschi, tanto per fare un esempio, c'è già.
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