Crisi nera per l'Inter di Thohir. Annunciato come un lontano, forse pure esotico conquistatore orientale, Thohir, dopo questi pochi mesi alla guida dell'Inter, sembra piuttosto un oscuro funzionario di una piccola compagnia di assicurazioni. Preoccupato di numeri, di cifre, di soldi per farla breve, che sono sempre maleodoranti come insegna il Sommo Aquinate. Vendere prima di comprare, una logica da fiera paesana in tempi di carestia o, per dirla con un Totò d'annata, di "moria delle vacche". Gli obiettivi dei nerazzurri mutano di giorno in giorno: ora, si indica un fantomatico quarto posto, sebbene la squadra attuale sia appena attrezzata per il sesto. Si naviga a vista, in prossimità della costa, senza bussola. E gli errori imbarazzanti degli arbitri, che pure ci sono stati ai danni dell'Inter, diventano il pretesto per tirare a campare, smoccolando contro il destino "saragattianamente" cinico e baro. La bancarotta delle ambizioni, ecco di che si tratta. Ci vorranno due o tre anni, profetizza Thohir. Farebbe bene a passare subito la mano, invece.
La situazione mi sembra davvero tragicomica...occorre vendere per comprare...bisogna autofinanziarsi...in linea di principio andrebbe bene se si avesse uno stadio di proprietà...ma non è il nostro caso (e non mi pare che la questione stadio sia una priorità per Tohir). Con queste premesse tornare a vincere è pura utopia, anche perchè in questo momento siamo lontanissimi dalla Juve e non parlo dei 20 punti in classifica: mi riferisco al progetto, allo stadio di proprietà,al valore della rosa, al fatto che la Juve ha sotto controllo giovani di grande avvenire come Pogba e Berardi, Immobile (che venderanno per prendere Cerci...). Ma anche la Roma e il Napoli continuano a rinforzarsi e al momento appaiono lontanissime. In pratica la Champions resterà un'utopia per diversi anni. Tohir ha detto chiaramente che si proverà a tornare competitivi in 2-3 anni, ma ha posto un tetto ingaggi di di 2,5 milioni e ha una squadra fuori dalla Champions: attirare top player sarà impresa impossibile. L'unica cosa apprezzabile è la volontà (ma in questo caso trattasi di necessità) di puntare su giocatori di 24-26 anni. In questo blog già nel 2010 scrissi che era necessario approfittare della vittoria in Champions per vendere bene tutti i 30enni e ringiovanire...purtroppo la riconoscenza nel calcio non paga...quest'anno finalmente diremo addio ai vari Milito,Zanetti,Cambiasso,Samuel e Chivu che negli ultimi 4 anni sono costati alla società qualcosa come 160 milioni di euro lordi!!! Una cifra enorme se si pensa che attuale debito è di circa 70-80 milioni...
RispondiEliminaConcordo, l'Inter non è più una meta ambita dai grandi giocatori, purtroppo. E di questo passo, difficilmente potrà tornare ad esserlo. Peraltro, in società manca anche la competenza necessaria ad individuare campioni in prospettiva. Conciati in questo modo, per tornare competitivi, ci vorrebbe un miracolo sportivo.
RispondiEliminaL'Inter ha deciso di puntare su giocatori di 24-26 anni...e infatti pare stia trattando Hernanes (29) e Borriello (32), 2 che di top hanno solo l'ingaggio. Buon giocatore il brasiliano, ottimo tiro con entrambi i piedi, ma in 4 anni in Italia non ha mai fatto salto di qualità, anzi. Discontinuo, troppo compassato (e noi già abbiamo Alvarez), di difficile collocazione tattica e ha già 29 anni, quindi io lo lascerei dov'è. Ormai siamo tornati la barzelletta d'Italia e anche l'acquisto di D'Ambrosio diventa una telenovela (stiamo bisticciando per 500.000 euro e mezzo Botta!)...Un anno fa scrissi che Kovacic ricordava il primo Prosinecki: è giovanissimo e merita fiducia ma...in un anno non è migliorato in nulla...ha gran controllo di palla, a centrocampo salta il primo avversario, il secondo e poi...niente. Finora solo fumo. In un anno non gli ho visto fare un tiro in porta! é come se arrivato nei pressi dell'area di rigore perdesse sicurezza. Invece è lì che dovrebbe tentare il dribbling e la conclusione...quindi al momento anche per lui è difficile trovare giusta collocazione tattica perchè a centrocampo porta palla rallentando il gioco e davanti non incide...speriamo che possa crescere in fretta e trasformarsi nel nuovo Prosinecki e non nel nuovo Denilson. Per il prossimo anno io cercherei di vendere Handanovic, Guarin, Alvarez e cercherei di prendere Drexler (attualmente infortunato), Lamela (o Cerci) e Berardi (magari dando Ranocchia alla Juve). Poi D'Ambrosio e un mediano.
RispondiEliminaKovacic farà una grande carriera e spero che la faccia all'Inter. Diciamo che fare il regista in una squadra dove tutti vogliono la palla sui piedi e non si smarcano è compito arduo. E' vero che calcia poco: probabilmente è un problema di sicurezza, che ancora gli manca, anche per via delle prestazioni altalenanti. Per il resto, Borriello non verrà comunque, per via dell'ingaggio. Hernanes, invece, al posto di Guarin, non sarebbe una cattiva idea. Segna il doppio dei gol del colombiano ed è pur sempre titolare nel Brasile. Quando ha voglia, è un gran giocatore. Quanto alla prossima stagione, senza che Thohir stanzi per lo meno 20 milioni di euro, non si potrà ingaggiare proprio nessuno. Lamela o Cerci farebbero al caso nostro. Comunque, non sacrificherei Alvarez, che, senza essere un campione, tutto sommato la sua parte la fa. E sembra anche attaccato alla maglia, il che non guasta.
Elimina