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mercoledì 1 febbraio 2012

Il Pescara di Zeman espugna Crotone: è primo in B

Dopo il Foggia, il Pescara. Zeman ha impiegato quasi 20 anni, per restituire al calcio italiano una squadra brillante e spregiudicata, capace di coniugare i risultati con lo spettacolo. Ieri, con il successo esterno sul Crotone, il Pescara ha guadagnato il primo posto solitario in serie B. La cavalcata per la promozione si annuncia ancora molto lunga, ma gli uomini di Zeman hanno concrete possibilità di raggiungere il traguardo della massima serie, senza passare dagli spareggi. Quel che sorprende è la capacità, inedita, di Zeman di ottenere risultati anche nelle giornate di minor condizione dei suoi calciatori. Il Crotone, ad esempio, ha avuto più occasioni da rete del Pescara, che però, senza sbilanciarsi troppo, ha prima difeso la sconfitta, salvo poi pareggiare e vincere. Se avesse mostrato altrettanto pragmatismo in passato, il tecnico boemo avrebbe vinto molto di più. Probabilmente, uno scudetto con la Lazio. Ultima notazione: interessante Immobile, un centravanti possente e tenacissimo, che Zeman sta sgrezzando con sapienza. Ne sentiremo parlare ancora.

2 commenti:

  1. Un personaggio come Zeman manca alla nostra serie A. Il boemo ha avuto il corraggio di rimettersi in discussione. E'ripartito dall'inferno della prima divisione e si è guadagnato sul campo il ritorno alle platee che merita. La coerenza di Zeman dovrebbe servire da monito a tanti mediocri e sopravvalutati personaggi del nostro football.
    E poi devo ringraziare Zeman anche per un altro motivo. Vedere il suo Pescara mi fa sentire più giovani, ai tempi di Zemanlandia, quando ero poco più che un ragazzino. Buona fortuna boemo...

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    1. Concordo. Zeman merita un plauso speciale per almeno tre ragioni: 1. la pulizia morale, così rara nel calcio come nella vita di oggi; la conoscenza del gioco del calcio, che coltiva con identica passione da decenni; l'abilità nel migliorare i calciatori, atleticamente e tecnicamente. Molti grandi campioni della serie A, da Nesta a Totti, debbono a lui il definitivo salto di qualità.

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