La domanda del titolo è di quelle che, ogni tanto, si ripropongono, nel ciclismo, come in ogni sport. E, per solito, si risponde che è difficile formare una graduatoria tra campioni di epoche differenti, che abbiano gareggiato in condizioni difficili da comparare. Ciò è tanto più vero nel ciclismo, perché, in cento e passa anni di storia, sono cambiati stili di vita e metodologie di allenamento, ma, anche le strade, in principio tutte sterrate e, soprattutto, le biciclette, che si sono sempre più alleggerite, che hanno conosciuto i rapporti, che oggi si possono sostituire a gara in corso e prima no e via dicendo. Però, una classifica, tanto per provocare la discussione, provo a stilarla comunque. Chiarendo che i criteri sono soggettivi. Ho dato importanza alla vittorie, per qualità e numero, sicché, è ovvio, il Tour de France vale di più del Tour de Suisse, per varietà, premiando i corridori più versatili rispetto agli specialisti puri e, nei limiti del possibile, tenendo anche conto del valore degli avversari.
Ecco la mia classifica (nei prossimi post, la spiegherò anche):1. Bartali; 2. Coppi; 3. Binda; 4. Girardengo; 5. Gimondi; 6. Magni; 7. Bottecchia; 8. Bugno; 9. Saronni; 10. Moser.
Che ne pensate?
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