Vince anche il Milan in Champions League, grazie al prepotente ritorno di Ibrahimovic ed al ritrovato Antonio Cassano, uno che sembra seriamente intenzionato a lasciare in bella evidenza la sua firma sul romanzo della storia del calcio italiano. Formidabile fino al 2005, di là da tutte le polemiche suscitate da lui ed attorno a lui, ha perso di fatto le due stagioni successive. Ma, negli ultimi quattro anni, pur tra alti e bassi, ha ritrovato una certa continuità. Del resto, anche volendo, non avrebbe potuto dissipare tutto il suo talento. Da qualche settimana, peraltro, pare animato da una nuova voglia di sudare sul campo, da una maggiore concentrazione. Nei prossimi tre anni, insomma da qui al mondiale del 2014, può avvicinare, in numeri e vittorie, quei giocatori come Baggio o Totti, cui ad inizio carriera era stato accostato. Per talento, il paragone ci starebbe, ora occorrono anche le prestazioni continue. In altri termini, i gol e le vittorie. Poi, si potrà fare un bilancio.
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