Con molta fatica ed una dose non trascurabile di fortuna, la suerte, la Spagna ha avuto ragione del Paraguay. Decisivo un gol del solito Villa. Il gioco delle furie rosse, a dir la verità, mi piace sempre meno. Lento, cadenzato, monotono. Andaluso. Non è più quello di due anni fa. Resta, però, molto redditizio. E snervante, per chi debba trovare una contromossa a quella tela di Penolope di passaggi: da Xavi a Xabi Alonso, ad Iniesta e, poi, di nuovo da capo. Fino alle rare accelerazioni di Sergio Ramos o proprio di Villa, mentre continua il letargo di Torres. Per i tedeschi, in semifinale, non sarà facile. Anche perché mancherà Muller, squalificato. Che sarebbe stato utilissimo, per la sua innata abilità a sottrarsi alle marcature avversarie e la dote istintiva di assaltare gli spazi vuoti. Ad ogni modo, finale anticipata.
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