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giovedì 5 maggio 2022

Roma-Leicester 1-0. Mourinho in finale

Un gran gol di testa di Abraham regala alla Roma di Mourinho la finale di Conference League. I giallorossi affronteranno gli olandesi del Feyenoord. Mourinho, le finali che ha giocato, tra Champions League ed Europa League, le ha vinte tutte. Straordinario l'entusiasmo che sa suscitare Mourinho. Il più carismatico allenatore della storia del calcio. Senza se e senza ma. 

8 commenti:

  1. La stagione di Mourinho, al netto della retorica, oramai mood della stampa sportiva italiana, è più che sufficente e niente di più. La sua Roma è sempre stata lontana dalla zona champions, non ci si è neppure avvicinata ed, in coppa italia, è stata sbattura fuori con disinvoltura dall'Inter. Eppure il monte ingaggi e gli investimenti avrebbero potuto consentire qualcos'altro. Resta la CL, la coppa delle settime classificate. La Roma ieri ha eliminato il primo avvesario decente. Contro Vitesse Arnhem e Bodo Glimt, avrebbero passato il turno anche Empoli e Spezia. Mourinho è esperto e fa valere il suo carisma. Tra una polemica contro gli arbitri e l'enfasi retorica su un torneo di basso lignaggio, sta raggiungendo il suo obiettivo, ovvero far sembrare l'ordinario come straordinario. In questo Mou è il numero uno. Tempo addietro, si faceva apprezzare anche per altro, però.

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  2. La storia della Roma racconta che questa è la terza, non la trentesima finale europea. E non è un caso che sia arrivata con Mourinho. Debbo, altresì, ricordare che Conte dalla medesima competizione per settime classificate è stato estromesso con un Tottenham che ha molti grandi giocatori, un considerevole monte ingaggi e lotta per il quarto posto in Premier League. Mourinho, con le squadre che ha fa sempre il massimo. E tanto ha fatto anche con la Roma.

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    1. E se l'ultimo successo di una squadra italiana nelle Coppe Europee porta la firma di Mourinho, qualcosa vorrà pur dire.

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    2. Poi, in un successo internazionale, con la Roma, non vi sarebbe alcunché di ordinario. Sarebbe storico. Dato il momento del calcio italiano. E data la storia della Roma, che non è di alto profilo a livello internazionale. Vincere - peraltro la Roma ancora non ha vinto e il Feynoord è una buona squadra - resta comunque difficile.

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    3. E lo dico perché, da interista, ricordo troppo bene quando, nel 1989, l'Inter dei record di Trapattoni, che era un signor allenatore, venne eliminata nel primo turno di Coppa dei Campioni dal Malmoe di Hodgson. Che invece era un allenatore modesto. Insomma, nessun successo europeo è scontato. Poi, è chiaro che Mourinho era abituato a ben altri confronti e a ben altre competizioni. Credo che sia andato alla Roma per rilanciare la sua carriera. E mi pare che ci stia riuscendo.

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    4. Aggiungo che da due giorni si sta celebrando Carlo Ancelotti, che, per carità, è un bravo allenatore. Ma, ha sempre allenato grandi squadre, gestite da grandi società e con grandi gioatori. Appena è sceso un poco di livello, si vedano Napoli ed Everton, ha fallito. Ha vinto i 5 maggiori campionati europei: vero. Ma, con il Milan di Berlusconi, il Chelsea di Abramovich, Il Psg, il Bayern Monaco e il Real Madrid. Niente di paragonabile alla Champions di Mourinho con il Porto. Quella è stata un'impresa.

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  3. Il Tottenham, unica vittime illustre della Conference, è uscito per via di una sconfitta a tavolino

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    1. Sì, ma al più sarebbe arrivato secondo nel girone, il Tottenham, a patto di vincere l'ultima partita. Nelle 5 precedenti, la miseria di 7 punti. Insisto perché, sempre citando la mia Inter, ricordo la sconfitta con il Beer Sheva in Europa League. Non ci sono avversar battuti in partenza. Presta attenzione al titolo del post: non Roma in finale, Mourinho in finale. Ho voluto proprio scrivere così. Non l'ho scritto a caso.

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