Il primato dei sei secondi posti al Tour de France difficilmente sarà sottratto a Joop Zoetemelk. Eppure ne vinse anche uno, di Tour, il grande campione olandese, nel 1980, qualche mese prima della soglia biologica fatidica nelle grandi corse a tappe: i 34 anni. Fu per il ritiro di Bernard Hinault, vincitore delle due edizioni precedenti e delle due successive? Nessuno può dirlo. L'asso bretone fu messo fuori causa da una tendinite, che lo costrinse al ritiro mentre guidava la classifica con 21" di vantaggio. Epperò Zoetemelk vinse quel Tour. Dopo essere stato secondo dietro Merckx nel 1970 e nel 1971, dietro Van Impe, nel 1976, quindi proprio dietro Hinault, nel 1978 e nel 1979. E sempre dietro al Tasso avrebbe concluso di nuovo il Tour, nel 1984, a quasi 38 anni.
Tour de France 1980 |
In quell'edizione 1980 della Grande Boucle, Zoetemelk precedette in classifica il connazionale Kuiper di 6'55" e il francese Raymond Martin di 7'56". Fu l'apoteosi di una lunghissima carriera, nella quale raccolse anche la Vuelta a Espana del 1979 e corse di un giorno di prestigio, come la Freccia Vallone, l'Amstel Gold Race e, soprattutto, il campionato del mondo del 1985 a Giavera del Montello, in Italia, precedendo Greg LeMond e Moreno Argentin. Tornando al Tour de France 1980, Zoetemelk si aggiudicò due frazioni a cronometro. Ma, nelle edizioni passate, dal grande passista scalatore che era, aveva per esempio colto due successi sull'Alpe d'Huez. Il trionfo olandese fu completato dal secondo posto di Kuiper e dal decimo di Lubberding nonché da 11 complessivi successi di tappa di corridori dei Paesi Bassi, di cui tre furono colti da Raas.
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