Jorginho è un mistero. È di una modestia tecnica e tattica imbarazzante. E pensare che 30 anni fa si criticavano le prestazioni di Giuseppe Giannini! Lazzari? Cristante? Zaza, per di più da attaccante esterno destro? Stupisce che il Portogallo abbia battuto l'Italia solo 1-0. Squadra sconclusionata e presuntosa, quella schierata da Mancini. Manca il talento, è vero. Anche in panchina, però.
Jorghinho è un ottimo playmaker. Nel Napoli dei 91 punti, è stato titolare inamovibile. Ora, dopo un investimento di circa 60 mln, lo è nel Chelsea di Sarri, attuale capolista. Vanta la percentuale di passaggi riusciti più alta della Premier e, come non potrebbe essere altrimenti, ha un indice di popolarità altissimo dalle parti di Stamford Bridge. Eppure, a Londra, il palato fine ce l'hanno. Il problema dell'italo brasiliano è l'assenza di un mediano capace di garantirgli la dovuta copertura, come invece capitava con Allan nel Napoli e accade con Kantè al Chelsea. Personalmente penso che sia l'ultimo dei problemi della Nazionale.
RispondiEliminaLe sue ultime prestazioni sono state pessime. Che la nazionale italiana attuale non sia il contesto migliore per brillare, è vero. E vale per chiunque, non solo per Jorginho. Che, anche ai tempi del Napoli, comunque, non mi destava una grande impressione. Il gioco di Sarri, con tutti che si muovono e si smarcano continuamente, per un regista, è una manna. Però, a Jorginho ho visto sbagliare lanci lunghi e cambi di campo e raramente gli ho visto eseguire dei filtranti. Fa soprattutto passaggi corti, spesso orizzontali. Con basso coefficiente di difficoltà. Non è solo lui il problema della nazionale. Per carità. Ma, essendo uno dei più esperti, si espone anche alle maggiori critiche.
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